Per il terzo anno consecutivo, il famoso ristorante di Philadelphia, Zahav, ha trionfato ai James Beard Awards, i prestigiosi premi assegnati a cuochi, ristoranti e ristoratori, considerati gli Oscar della ristorazione negli Stati Uniti. Il ristorante israeliano da 11 anni situato a Society Hill, di proprietà degli chef stellati Michael Solomonov e Steve Cook, è stato nominato “miglior ristorante degli Stati Uniti” durante la cerimonia del 2019 dei James Beard Awards, tenutasi il 6 maggio a Chicago. È stato l’unico vincitore di Philadelphia e per la prima volta Philly ha ricevuto il premio più ambito nel settore della ristorazione americana.
Nel suo discorso di ringraziamento Cook ha definito il premio come “assolutamente inaspettato” e ha ringraziato la città di Philadelphia per essere stata sempre di grande supporto. Il direttore generale di Zahav, Okan Yazici, che lavora da 10 anni al ristorante e che iniziò come commis di sala, ha parlato dello staff di Zahav come di una famiglia. Solomonov e Cook avevano entrambi già vinto un James Beard Award per il loro primo libro di cucina, “Zahav: A World of Israeli Cooking”. Inoltre, nel 2017 Solomonov vinse il premio come migliore chef del paese. Infine, lo scorso anno, la pasticcera dello Zahav, Camille Cogswell, è stato nominata come “miglior chef emergente dell’anno”. Insomma, quest’ultimo importante riconoscimento non doveva poi essere così inaspettato, Zahav aveva già più volte dimostrato la sua eccellenza.
La vittoria, inoltre, arriva subito dopo la notizia che la squadra ha tre nuovi ristoranti in cantiere, tra cui K’Far nel quartiere di Rittenhouse, che sarà guidato proprio da Cogswell. Solomonov e Cook sono anche dietro Goldie, Dizengoff, Abe Fisher, The Rooster e la catena locale Federal Donuts. Gli altri finalisti di Philadelphia di quest’anno sono stati: Marc Vetri di Vetri Cucina per “migliore chef”; Ellen Yin dei ristoranti Fork, High Street on Market e a.kitchen per “miglior ristoratore”; Rich Landau di Vedge e Cristina Martinez di South Philly Barbacoa, entrambi per “migliore chef nella regione del medio Atlantico”; e Jesse Ito di Royal Sushi e Izakaya per “migliore chef emergente dell’anno”.
Comments