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Animali e tecnologia: hacker rubano dati o identità digitale padrone

Un proprietario di un cane o un gatto su 4 utilizza dispositivi digitali per monitorare o proteggere il proprio animale, apparecchiature esposte agli hackers che tentano di carpire le informazioni sulla posizione dell'animale o rubare i dati personali del loro proprietario, per poi cederli alle grandi Big Data di Internet che fanno commercio dei profili di consumo. Ma non mancano casi anche di coinvolgimento di vere e proprie organizzazioni criminali.


Sono queste le conclusioni a cui è pervenuta un sondaggio online che ha coinvolto oltre 7000 persone con animali domestici provenienti da 15 paesi in tutto il mondo, per scoprire come le nuove tecnologie possano influire sulla sicurezza degli animali domestici.


Il rapporto tra i nostri beniamini e la tecnologia non si esaurisce qui. Tra gli usi della tecnologia più popolari citati dagli intervistati troviamo webcam per controllare i movimenti dei nostri amici animali, smartphone e tablet con giochi progettati appositamente per loro, giocattoli digitali, alimentatori e distributori automatici d'acqua e di cibo.


Dispositivi che per circa la metà, secondo la stima contenuta nella ricerca, sono connessi a Internet of Things, l’Internet delle cose, il che li rende vulnerabili agli attacchi informatici. Quasi il 10% dei proprietari di animali ha affermato che almeno uno dei dispositivi digitali utilizzati per i propri animali domestici è stato hackerato. I partecipanti al sondaggio segnalano anche altri problemi: in alcuni casi il dispositivo ha smesso di funzionare o ha iniziato a funzionare male. Nella maggior parte dei casi, complicazioni come queste hanno comportato un rischio per la vita dell'animale domestico (30%), la sua salute (31%), il suo benessere emotivo (14%) e persino il benessere emotivo dei proprietari (23%).


Per evitare conseguenze è quindi importante adottare anticipatamente alcune semplici misure di sicurezza e disporre di un backup in caso di guasto o attacco del dispositivo. Inoltre se vivete in una casa intelligente, si tratta di scegliere con cura i parametri di sicurezza per gli animali domestici che vivono con voi: è questo il consiglio finale dei ricercatori per avere una casa “pet-friendly”.



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