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Boom dei fake sponsor, cosa non si fa per diventare una star di Instagram


Per chi vuole diventare una star di Instagram è fondamentale avere più sponsor possibili. La credibilità si costruisce anche sul numero di brand legati al nome. Il ”The Atlantic Magazine” ha intervistato diversi influencers scoprendo una realtà ignota anche a chi è un esperto utente di social.

Stiamo parlando dei contenuti sponsorizzati che sono importanti per chi vuole diventare un opinion leader su Instagram o YouTube e fare di questa attività un business. Oltre alle foto e alla caratterizzazione di se stessi come un personaggio unico, il legame con i brand più conosciuti è essenziale. La cosa più difficile, come ammettono diversi influencers, è agganciare gli sponsor. Le società vogliono essere sicure della capacità promozionale della persona a cui andranno a legare il loro marchio e chiedono spesso di vedere precedenti campagne pubblicitarie. Così, per iniziare, numerosi aspiranti influencers hanno adottato una strategia: costruire false sponsorizzazioni.

Sydney Pugh, influencer di lifestyle a Los Angeles, ha realizzato una falsa sponsorizzazione di un caffetteria locale, acquistando la sua tazza di caffè, fotografandolo, e aggiungendo una didascalia promozionale scritta con cura in quel particolare stile di annuncio che qualcuno che trascorre molto tempo su Instagram è in grado di classificare come messaggio promozionale. Pugh ha spiegato a The Atlantic Magazine, che sul web sono talmente numerosi i contenuti sponsorizzati che non è complicato inventarli di sana pianta senza aver un legame economico con il brand.

Taylor Evans, altro noto influencer, ha trasformato un viaggio a Miami, pagato di tasca propria, in un invito esclusivo per la stampa. “Ho fatto una serie di foto ai ristoranti aggiungendo didascalie del tipo ‘Grazie al ristorante X per la sua ospitalità’ o inserendo altre frasi che potessero far intuire un rapporto tra me e quel brand. La speranza è che il viaggio non apparisse come un week end personale ma, appunto, come un soggiorno sponsorizzato. Una nota influencer di Instagram, Monica Ahanonu, dice che la tendenza delle false sponsorizzazioni è così diffusa sul web che ormai è difficile capire ciò che è vero da ciò che è fake.

Lei stessa ha recentemente postato su Instagram, in modo artistico, un kit cosmetico di Chanel, senza essere pagata o aver ricevuto in cambio dei prodotti. L’obiettivo era di essere inserita nel panorama delle sponsorizzazioni effettuate da questo brand. Più il nome viene legato a note società e più aumenta la credibilità degli influencers è di conseguenza il numero di followers. La speranza è di fare il salto di qualità, dalle fake sponsorizzazioni a quelle reali, entrando davvero nella vip list di brand noti e poter fare business.

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