Nove dei 13 baobab più vecchi d'Africa sono morti o hanno cominciato a morire negli ultimi 12 anni: lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista “Nature Plants”, che ipotizza un collegamento del fenomeno ai cambiamenti climatici.
Secondo Adrian Patrut, ricercatore dell'università romena di Babes-Bolyai, uno degli autori dello studio, “nel corso della seconda metà del XIX secolo i grandi baobab dell'Africa australe hanno cominciato a morire, ma da dieci o 15 anni la loro scomparsa è aumentata progressivamente a causa di temperature molto elevate e della siccità".
Gli autori della ricerca hanno prelevato campioni di alberi in Zimbabwe, Sudafrica, Namibia, Mozambico, Botswana e Zambia. L'obiettivo era stabilirne l'età grazie all'esame della datazione al radiocarbonio, ma la ricerca avrebbe rivelato "un fenomeno senza precedenti".
A morire negli ultimi anni sono stati anche tre baobab di fama internazionale: Panke, nello Zimbabwe, giunto quasi a festeggiare i 2450 anni; Platland, in Sudafrica, con un tronco di oltre dieci metri di diametro; Chapman, in Botswana, dove l'esploratore scozzese David Livingstone incise le proprie iniziali.
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