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Fabrizio Cicchitto a Il Tempo: "L'uso politico di internet incorona il genio di Putin."

II presidente russo è intervenuto tramite gli hacker su Brexit, elezioni Usa e Catalogna.




“Non crediamo di fare della fantapolitica se riteniamo che in questi giorni c'è un autentico genio della geopolitica, cioè Putin, che si sta congratulando con se stesso. Putin ha capito per primo, certamente con grande anticipo rispetto a tutti gli apparati americani, che attraverso l'uso di internet le democrazie occidentali possono essere facilmente manipolate: così l'apparato di hackers russi su internet è intervenuto fortemente sul referendum in Spagna per la Catalogna, su quello in Inghilterra per la Brexit, ma specialmente si è mobilitato contro la Clinton, ritirando fuori anche la storia sulla dislocazione delle sue e-mail favorendo Trump. Intendiamoci, Trump non ha vinto solo per questo, ma per gli sconvolgimenti provocati dalla globalizzazione nella geografia economica e politica negli Stati Uniti, ma quello è stato un aiuto assai importante. Questi quattro anni ci hanno detto che Trump non era un repubblicano classico, era un sovranista populista che ha smontato la tradizionale strategia sul piano internazionale degli Usa, ha attaccato la Nato, ha rotto con l'Unione Europea e specialmente con la Germania, ha favorito la Brexit, ha portato alle estreme conseguenze gli errori già fatti da Bush jr. e Obama in Siria consegnando su un piatto d'argento a Putin una posizione fondamentale nel Medio Oriente. Per di più quando a gennaio del 2020 la Cia lo ha informato della pericolosità del contagio esploso in Cina, egli ha del tutto sottovalutato la cosa esponendo gli Usa a un'autentica strage tuttora in corso. Quello che i sostenitori trumpiani in Italia come Maria Giovanna Maglie e Daniele Capezzone dimenticano che il voto per posta è derivato proprio dalla pandemia il cui corso è stato accentuato proprio dal modo con cui Trump lo ha gestito: chi è causa del suo mal pianga sé stesso. Inoltre, i risultati delle elezioni sono stati convalidati da tutti i governatori re - pubblicani, su due vicende procedurali dalla stessa Corte Suprema, da tutta l'amministrazione della giustizia e delle elezioni. Trump però oramai riteneva la Casa Bianca una sua proprietà privata anche per i prossimi quattro anni per cui non ha riconosciuto la validità dei risultati elettorali e ha cercato in tutti i modi di rovesciarli assumendo quindi fin da allora un atteggiamento sostanzialmente eversivo. Egli e Giuliani hanno tentato ricorrendo a molteplici gherminelle giuridiche di far si che al Congresso si votasse per delegazioni di Stato e non sulla base dei grandi elettori nominati dagli elettori. La stessa struttura repubblicana ha respinto questo tentativo. Allora egli avendo perso la testa ha provato il colpo estremo, alla cieca, mettendo in moto una marcia sul Campidoglio, il suo assalto, l'estrema pressione su Pence perché rovesciasse la proclamazione dei risultati elettorali. Per Vladimir Putin Presidente della Federazione Russo questo ha impedito nella mattinata, quando era già evidente che l'aria era brutta, la mobilitazione della Guardia Nazionale. Il risultato di questo avventurismo stato il patatrac che tutti hanno visto per televisione. Detto ciò, emergono interrogativi che valgono anche per l'Italia. Macron, la Merkel, perfino Johnson non hanno condannato solo i dimostranti-terroristi, ma hanno condannato Trump che ha creato le condizioni perché essi attaccassero e occupassero il parlamento. Perché Conte non ha fatto la stessa cosa? La sua reticenza è molto grave. A suo tempo che cosa ha fatto combinare ai servizi italiani quando Barr è venuto in Italia per mettere in piedi un'operazione di intelligence contro i democratici? Le cose però non si fermano qui e riguardano anche il centro-destra. Berlusconi ha detto cose esemplari ricordando giustamente anche che di fronte ai risultati assai dubbi delle elezioni del 2006 per quello che riguarda la Campania e la Calabria (ne abbiamo memoria assai precisa) neanche lontanamente gli venne in testa di procedere ad una manifestazione contro il parlamento o contro Palazzo Chigi. Berlusconi è stato molto chiaro. Il fatto però che Salvini e ancor di più la Meloni sono stati molto reticenti e su un'altra materia sono tuttora contrari al Mes mette in evidenza, a nostro avviso, che il destra-centro allo stato non rappresenta un' alternativa credibile a meno che su questi nodi fondamentali non faccia sue le posizioni espresse da Silvio Berlusconi. Dicevamo di Putin. Putin ha detto qualche tempo fa che il crollo dell'URSS nel 1989 è stata la più grande tragedia geopolitica del XX secolo. Oggi grazie alla condotta dissennata di Trump il 6 gennaio Putin può dire di avere in parte vendicato il 1989. Finora gli Usa sono stati un punto di riferimento per la democrazia e la libertà nel mondo. Ci auguriamo che lo ridiventino nel futuro, nel frattempo però hanno perso di credibilità, dovranno leccarsi le ferite e ci auguriamo che venga superata l'indubbia frattura che Trump ha determinato nel corpo profondo degli Usa perché non c'è dubbio che allo stato una vasta area di elettorato repubblicano crede che ci sono stati dei brogli, contesta quindi alla radice la presidenza Biden e a seconda di come vanno le cose ci stanno le condizioni per una guerra civile strisciante.”

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