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Federer lascia Wimbledon, Anderson lo batte in cinque set e accede alla semifinale



Il primo grande eliminato del torneo si chiama Roger Federer, vincitore della coppa d'oro per ben otto volte. Affrontava il sudafricano Kevin Anderson, numero otto del ranking mondiale. Sicuramente il campione svizzero sapeva di affrontare una prova molto impegnativa contro il gigante di Johannesburg, ben oltre i due metri di altezza e dotato di un servizio supersonico, che l'aveva portato fino ai quarti di finale lo scorso anno. I quattro scontri precedenti tra i due sono stati tutti a favore di Federer che, però, non lo aveva mai incontrato in un torneo dello Slam.

Roger è partito col piede giusto, strappando al "vatusso" il servizio nel primo game. Come al suo solito, il tennista di Basilea parte in ottava marcia e, anche grazie all'ottima percentuale di prime palle piazzate, molte delle quali vincenti, strappa senza eccessiva fatica il primo set al Sudafricano in soli ventisette minuti incamerandolo con il punteggio di 6-2. Nel secondo set, Anderson reagisce strappando il servizio a Federer nel secondo game, è il primo break subito dallo svizzero nel torneo, e si porta avanti 3-0. Non si fa attendere la risposta dello svizzero che in breve tempo aggancia il suo avversario portandosi sul 3-3. Sale decisamente di livello Anderson e quindi si arriva al tie break. Federer lo gestisce alla sua maniera chiudendolo 7-5. Il terzo set è molto più equilibrato, calma piatta fino al decimo gioco, quando Anderson si vede costretto ad annullare un match point. È bravo il sudafricano a non lasciarsi andare e a salire 6-5 e servizio, recupera da 0-40 e vince il set 7-5. Il quarto set vede la "montagna" Anderson sempre più in palla, riesce a gestire il gioco al contrario inevitabilmente di Federer. Break del sudafricano che sale 4-3, non trema al servizio e porta a casa 6-4 il set, e quindi si va al quinto set. Questo vede un grande equilibrio tra i due contendenti con giocate di altissima classe e livello. Si arriva di nuovo al tie break dove, però, la stanchezza del campione svizzero si fa evidente. Insomma il sudafricano non fallisce questa chance irripetibile e chiude il match 13-11.



Sconfitta incredibile di Federer, praticamente perfetto fino al match point, che perde un match che sembrava controllare senza problemi. Inevitabile il calo dopo le 4 ore di gioco, grandissimi meriti di Anderson, che ha lottato con grande coraggio, recuperando lo svantaggio di due set e raggiungendo il risultato migliore della sua carriera. Attende ora il vincente della sfida tra bombardieri Milos Raonic e John Isner.


Andrea Nido

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