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Florida, strage in un torneo di videogame, morto l'aggressore




Non sempre sono da accusare i videogiochi come promotori della violenza urbana, in questo caso sono gli appassionati delle console ad essere le vittime.


È quanto è accaduto a Jacksonville in Florida durante torneo videogame quando numerosi colpi di arma da fuoco, sono stati esplosi tra la folla, facendo una quindicina di feriti e tre morti tra i quali lo stesso aggressore armato. La strage è avvenuta dentro un centro commerciale e polisportivo particolarmente affollato, mentre v si svolgeva un popolare e molto seguito torneo di videogame, con numerosi partecipanti e spettatori. Alcuni dei presenti sono riusciti, con prontezza di riflessi e sangue freddo, a riprendere la sparatoria imprevista in un video che poi è stato trasmesso sui maggiori network televisivi, nel quale si sentono distintamente una dozzina di spari e le urla di panico provenienti dalla folla circostante. Un testimone oculare ha riconosciuto nell’attentatore un giocatore abituale che risponderebbe al nome di David Katz, un ventiquattrenne residente a Baltimora. La sparatoria avvenuta ricorda in maniera impressionante la strage di Orlando in Florida, avvenuta durante la campagna presidenziale del 2016. quando il ventinovenne Omar Mateen aprì il fuoco dentro un locale notturno frequentato da gay di origine latina in un vero e proprio massacro. Mateen proclamò la propria adesione all’Isis e tutto venne classificato come un attentato jihadista.


Recentemente, nello scorso febbraio, la Florida che ha una delle normative più facili per l’acquisto delle armi, ed è da sempre una roccaforte della National rifle association, la lobby dei produttori di armi da fuoco, è stata il teatro di un’altra sparatoria nel liceo Marjory Stoneman Douglas, nella cittadina di Parkland.

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