Di controlli ne vengono fatti in quantità industriale prima della partenza di un qualunque velivolo, poiché i pericoli possono essere molteplici. Trasporto di armi, sostanze dannose, agenti chimici... ma è difficile prevenire un comportamento inaspettato da parte di un passeggero. In queste situazioni servirebbe un supereroe, qualcuno capace di imporsi e che agisca per il bene dei passeggeri e dell'equipaggio. E in effetti, adesso viene proprio considerato "super" l'ex pugile professionista Tarik Sahibbedine, di origini maghrebine, due volte campione di Francia dei pesi welter, che non ha alcun potere se non al massimo la "super-forza", come potrebbero dire i bambini.
In un volo Monaco di Baviera - Parigi, venerdì scorso, un uomo ubriaco stava cercando di introdursi nella cabina di pilotaggio per dirottare l'aereo. I passeggeri, inizialmente spaventati, sono stati soccorsi da Tarik che, memore delle sue glorie passata, ha deciso di "salire sul ring" un'ultima volta, anche se in una location aerea poco ortodossa. «Davanti ai duecento passeggeri e all'equipaggio paralizzato», racconta su Facebook un ex giornalista della TV francese Arnaud Romera, «l'ex campione di pugilato è intervenuto per cercare di ragionare con l'individuo sempre più aggressivo e determinato, prima di bloccarlo a terra, legandolo e controllandolo fino all'atterraggio e all'intervento delle forze di polizia all'aeroporto di Roissy». Il gesto ha riscosso l'applauso di tutti i passeggeri, e per celebrare l'evento l'ex pugile è stato non solo ringraziato dall'equipaggio, ma anche invitato in cabina di pilotaggio per un selfie con i piloti. Così ha raccontato la scena Sahibeddine: «Un uomo stava provocando l'equipaggio chiedendo un secondo bicchiere di alcol. Il capo cabina ha iniziato ad alzare la voce quando l'uomo si è rifiutato di sedersi».
di Alessio La Greca
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