Intervista della premier alla Bbc, alla vigilia del 70esimo anniversario della fondazione del servizio sanitario nazionale, Nhs. Un "dono di compleanno" che lei collega ai risparmi legati all'uscita dall'Unione europea. Ammonterà a 22 miliardi di euro l’aumento di budget che vedrà protagonista la Nhs, vale a dire il servizio sanitario nazionale di sua maestà Elisabetta II. Il settantesimo anniversario di uno dei primi servizi d’assistenza medica nel mondo sarà però da ricordare per un motivo speciale. In ottemperanza agli slogan esposti durante la campagna refendaria a favore di Brexit, dove la May in primis s’espose promettendo 350 milioni di sterline in più a settimana per il servizio sanitario nazionale, dalle parti di Downing Street fanno ancora meglio, arrivando ad un aumento di budget di quasi 600 milioni di sterline a settimana.
Quest’enorme capacità d’investimento viene “giustificata” da Theresa May e la sua squadra di governo come un reale “dividendo” di Brexit, dato che è frutto delle imposte dirette all’Europa che gli inglesi hanno deciso di risparmiarsi a partire dal referendum del 23 Giugno 2016.
Quel che è certo, dato lo stato di tremenda crisi in cui l’Nhs versa da qualche anno (carenze d’organico e posti letto insufficienti), i soldi “travasati” da Brexit potranno fungere da defibrillatore per tutto il sistema.
Alessandro Sticozzi
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