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Grande esordio dei Balcani: Croazia e Serbia ok contro Nigeria e Costarica

L’ultimo match del trittico di sabato e quello inaugurale della domenica dei Mondiali di Russia 2018 ci raccontano un dato in particolare: le due principali squadre europee riferite alla zona dei Balcani, da sempre fucina di talenti strepitosi e grandi “teste calde” calcisticamente parlando, hanno iniziato col piede giusto l’avventura russa, battendo senza subire reti le avversarie designate dal calendario mondiale.

Parliamo di Croazia e Serbia, selezioni nazionali zeppe di giocatori “italiani” per militanza nella nostra Serie A, che fanno del gran talento individuale e del coriaceo gioco di squadra il proprio punto di forza. Ricca di significati l’affermazione della Croazia, bella e cinica nel 2-0 rifilato ad una Nigeria presentata dai media come una delle possibili sorprese della kermesse russa.

Un autogol del nigeriano Etebo ed il rigore trasformato dal madridista Modric sanciscono la vittoria dei ragazzi di Dalic, che ora possono guardare dall’alto l’Argentina (+2 dopo il pari albiceleste con l’Islanda) poco prima dello scontro diretto in programma nel prossimo turno. Bene anche al Serbia dei “romani” Kolarov e Milinkovic-Savic, attesa ad un altro livello di maturazione rispetto alle passate rassegne iridate. Proprio una magnifica punizione del giallorosso (Kolarov ndr) manda in orbita la squadra allenata da Krstajic, che siederà comodamente in poltrona stasera per gustarsi l’esordio dei rivali nel girone (E), quel Brasile che contro la Svizzera proverà a porre il primo tassello di conquista del sesto mondiale della sua storia. In campo anche il Girone F, dato che alle 17:00 faranno rotolare il pallone per la prima volta nella manifestazione anche i campioni in carica della Germania, di scena contro il Messico. Alessandro Sticozzi


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