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Il campione figlio di una leggenda: Mick Schumacher trionfa in Belgio dove nacque il mito del padre



Ci vuole un coraggio da leoni già solamente a pensare di seguire le orme di uno che è stato immenso, un gigante nella storia delle corse automobilistiche. Poi se questo si chiama Michael Schumacher ed è anche tuo padre, beh, serve pure una vena di pazzia. Michael, nella sua lunga carriera, ha vinto tutto entrando di diritto nella storia dell'automobilismo sportivo. "Once upon a time", eh si, tutte le favole e le leggende divenute realtà hanno un inizio, e quella di Schumi parte proprio da Spa-Francoschamps, in Belgio.


Imitare il proprio papà riuscendo, magari, a fare anche meglio è il sogno di ogni figlio e quello di Mick Schumacher è diventato realtà proprio a Spa-Francorchamps, quando lui, erede del sette volte campione del mondo della F1, ha tagliato il traguardo davanti a tutti, dopo una rimonta cominciata sulla griglia di partenza, da dove era scattato in sesta posizione. Sulla pista dove è iniziato il mito di papà Michael, il diciannovennenne pilota tedesco ha conquistato la prima vittoria nella Gara 3 dell'Euro Formula 3.

«Vincere a Spa è stata una grande sensazione», ha ammesso, «dopo che, purtroppo, in Gara 2 non sono stato in grado di trasformare la pole position in un successo». A quanto pare, Spa è una pista che ha sempre portato fortuna alla famiglia Schumacher. Continua il campione in erba: «Quando ho visto la pioggia di stamattina ero felice. Mi piace molto la pioggia e le condizioni miste. Nella manovra di sorpasso contro Marcus, sono stato in grado di attaccarlo prendendogli la scia. Avevo già fatto una mossa simile in Gara 1 e sapevo che avrebbe funzionato». Buon sangue non mente, e anche se alla premiazione il giovane Mick non ha detto nulla, nel suo cuore sicuramente questa vittoria l'ha dedicata al suo papà.


Andrea Nido

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