Se sole e mare mettono a dura prova l'epidermide, bere acqua migliora lo stato dell'idratazione superficiale e profonda della pelle. Lo dice un recente studio condotto nelle Università di Lisbona e Madrid. «Questi risultati sembrano confermare che un maggiore apporto di acqua giornaliero nella propria dieta, ha un impatto positivo sulla normale fisiologia della pelle, espresso dalla sua idratazione e dal comportamento biomeccanico, soprattutto negli individui con minori consumi giornalieri di acqua», ha spiegato Elisabetta Bernardi, biologa specialista in Scienza dell'Alimentazione e membro dell'Osservatorio Sanpellegrino.
Bere la giusta quantità di acqua ogni giorno aiuta non solo ad idratare ma anche a depurare la pelle. «Bere circa due litri di acqua al giorno favorisce il corretto funzionamento del tessuto epidermico», ha continuato la dottoressa Bernardi, «aiutando a veicolare nelle cellule molte delle sostanze nutritive e ad eliminare invece quelle di scarto». L'acqua quindi con la sua azione detossinante aiuta a ripristinare il benessere del nostro organismo, ad eliminare le impurità della nostra pelle, oltre che a ritardare l'invecchiamento del derma. Un altro aiuto per migliorare l'aspetto della pelle arriva da una sana alimentazione: «Frutta e ortaggi, oltre ad essere ricchi di acqua, aiutano l'organismo», ha precisato l'esperta, «ad assimilare i nutrienti di cui ha bisogno, come la vitamina C la quale è fondamentale per la sintesi del collagene che nella pelle ha un ruolo strutturale» . Uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition suggerisce che un'assunzione maggiore di vitamina C e di acido linoleico, un acido grasso essenziale della serie omega-6, che si trova per esempio nei semi di zucca o di lino e nella frutta in guscio come noci o mandorle, è associata a una minore prevalenza delle rughe, un aspetto piu idratato e minore secchezza della pelle. Al contrario un'assunzione elevata di grassi e zuccheri contribuirebbe maggiormente all'invecchiamento della pelle. Per chi si è esposto troppo ai raggi solari può essere utile sapere, invece, che «i grassi essenziali omega-3, abbondanti nel pesce grasso, la vitamina E e la vitamina A attraverso meccanismi diversi riescono a ridurre l'eritema dovuto a un'esposizione solare eccessiva, limitando i danni provocati dai raggi Uv e riducendo l'infiammazione negli strati superficiali della pelle», conclude la dottoressa Bernardi.
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