Finisce 1-1 la partita d’esordio dell’Italia nella nuova competizione UEFA Nations League. Azzurri portati in salvo da Federico Chiesa, entrato al 70’ in sostituzione di Insigne, che è riuscito a guadagnare un calcio di rigore realizzato poi da Jorjinho. La squadra nel primo tempo non ha saputo giocare con molta grinta e carattere e in seguito al gol di Zielinski al 40’ su un errore dello stesso Jorjinho, è stato pressoché impossibile per la squadra di Mancini creare occasioni in area avversaria. Il ct azzurro inizia il secondo tempo sostituendo Pellegrini e mettendo in campo Bonaventura. L’Italia ricomincia più determinata, ma le occasioni rimangono poche. Balotelli esce poco dopo per un problema muscolare, ma l’attaccante del Nizza non ha certo rispettato le aspettative che Mancini e tifosi avevano di lui. Al posto suo entra Belotti e poco dopo entra anche Chiesa al posto di Insigne. Due cambi molto importanti che cambiano radicalmente ritmo alla partita. Belotti lotta instancabilmente in attacco e fa pressing sui giocatori polacchi e l’ala della Fiorentina, cinque minuti dopo il suo ingresso in campo, viene steso da un suo ex compagno Blaszchzykowski e rimedia il calcio di rigore che permette agli uomini di Mancini di non cominciare il torneo subito con un k.o. Molto bravo anche Donnarumma, che nonostante il gol difende bene la porta dell’Italia in più di un occasione regalando anche alcune parate spettacolari. Bene anche Bernardeschi che ha tentato tiri molto potenti da fuori area mettendo sempre pressione agli avversari.
Un’Italia però troppo timida a detta del tecnico che avrà ancora molto da lavorare in vista della sfida con il Portogallo prevista per il 10 settembre.
Niccolò Lumini
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