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L'impresa di Cecchinato: 40 anni dopo un italiano in semifinale al Roland Garros


"Sono diventato un giocatore vero". Poche parole, incisive, che raccontano il momento magico di Marco Cecchinato, entrato ufficialmente nella storia del tennis italiano dopo aver battuto Novak Djokovic ed essersi garantito l'accesso alle semifinali del terzo torneo più prestigioso al mondo, uno dei quattro dello Slam, il Roland Garros. Quarant'anni dall'ultima volta, quando Corrado Barazzutti raggiunse lo stesso piazzamento nel lontano 1978.

Il venticinquenne di Palermo è l'ottavo tennista azzurro a raggiungere questo prestigioso traguardo, sottratto al serbo ex numero uno al mondo, al termine di un'autentica battaglia, in quattro set con il punteggio di 6-3,  7-6 (7-4), 1-6, 7-6 (13-11).

In semifinale, Cecchinato affronterà giovedì l’austriaco Dominik Thiem, testa di serie n.7, forte ma non imbattibile, soprattutto visto il momento straordinario dell'azzurro.


"Alternavo il tennis al calcio, ero un attaccante niente male e sognavo di diventare un calciatore professionista" racconta il giorno dopo Cecchinato, che ha vinto la sfida di abbandonare la sua Sicilia per il Trentino, dove è diventato tennista professionista.


In visibilio per l'atleta italiano anche i quotidiani francesi che hanno gli hanno riservato l'apertura. "Sbalorditivo" è il titolo a tutta pagina de 'L'Equipe', con il tennista palermitano disteso ed esultante sulla terra battuta del Roland Garros. Piena pagina anche per 'Le Parisien': "Cecchinato, è pazzesco". "L'italiano - scrive il quotidiano della capitale - continua a vivere un sogno ad occhi aperti".

Pioggia di complimenti anche dal mondo dello sport nostrano, in prima fila il presidente del Coni Malagò, che riserva un pensiero speciale per il tennista "Cecchinato? Una di quelle imprese che fanno bene non solo al tennis italiano, ma allo sport in assoluto. Un successo meritato per impegno e sacrificio". Anche lo sconfitto Djokovic, già prodigo di lodi al termine del match, ha ribadito la stima per l'avversario tramite social "Congratulazioni a Marco per la sua prova di forza - scrive il serbo - Grazie Parigi, grazie Roland Garros'', postando la foto dell'abbraccio col siciliano.

"Nessuno ci credeva prima. Adesso tutti parlano di impresa. Ma l'essenza dello sport è proprio questa: sapere che nulla è impossibile" i complimenti giunti anche dall'ex numero uno della nazionale di calcio, Gianluigi Buffon. "Continua così Marco - scrive il portiere sul suo profilo facebook - Continua a scrivere la tua storia e porta l'Italia dello sport ad alzare la testa".

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