La tempesta tropicale Gordon ha toccato ieri la costa meridionale della Florida provocando i primi seri danni e vittime. La furia del vento ha sradicato un albero, complice anche il terreno già inondato dalla pioggia, che cadendo su una casa ha ucciso una persona al suo interno. Successivamente l'uragano si è buttato nelle calde acque del Golfo e lentamente ha acquistato ulteriore energia, pronto ad approdare a terra una seconda volta, ma a questo giro sulle coste del Mississippi, nella città di Biloxi. Oltre 27 mila persone soprattutto in Alabama e Florida sono rimaste senza corrente elettrica mentre la tempesta si avvicinava alla costa, un numero che è salito rapidamente nelle ultime ore, quando Gordon ha toccato terra.
Gordon si sposta verso nordovest alla velocità di 19 chilometri orari ed è supportato da venti a 120 chilometri orari che alzano onde di oltre quattro metri. Ciò che però costituisce la vera forza di Gordon è la grande quantità di pioggia in grado di produrre nel suo impatto con la terra ferma. L'allerta è massima perché ha toccato terra a ovest del confine tra l'Alabama e il Mississippi lasciando senza corrente elettrica migliaia di famiglie. A causa delle piogge torrenziali sono attesi accumuli fino a 100/200 millimetri, anche se nelle zone più vicine all'occhio dell'uragano si aspettano punte locali di 300 millimetri. Da domani Gordon avrà iniziato ad inoltrarsi nell'interno degli USA e starà perdendo parte della sua energia. Sarà comunque in grado di innescare forti piogge entro la fine della settimana fino al Midwest, già duramente colpito da altri abbondanti precipitazioni nell'ultimo periodo, anche se di natura diversa da quella di una tempesta tropicale.
di Alessio La Greca
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