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Luigi Barone: Ancora non valutati sinovac e sinopharm, cui prodest?



“Il blocco totale di Astrazeneca è un problema serio ma non si capisce perché non si proceda ad horas con la valutazione dei vaccini cinesi, Sinovac e Sinopharm, per garantire la vaccinazione a tutti gli italiani”. A dirlo è il consigliere per il Mezzogiorno della Ficei e presidente dell’Asi di Benevento, Luigi Barone, che ha chiesto alle autorità competenti “l’autorizzazione a poter acquistare direttamente, a spese del Consorzio, i vaccini Sinovac dalla Cina per somministrarli ai dipendenti del Consorzio e delle aziende dell’agglomerato”. Per Barone “la sospensione di Astrazeneca manda all’aria i buoni propositi del generale Figliuolo di vaccinare tutti entro settembre. Il rischio di grossi ritardi è concreto”, prosegue il consigliere della Ficei che aggiunge: “Non si può perdere tempo, si attivino tutti i canali possibili per evitare il blocco e aumentare l’approvvigionamento dei vaccini. E la strada della Cina è una delle più facilmente percorribili. Oppure ci sono altri interessi che impediscono di procedere in questa direzione danneggiando però milioni di italiani”, conclude Barone.

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