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Messi-Rojo salvano l'Argentina, ora agli ottavi c'è la Francia


Un enorme sospiro di sollievo, con lo sguardo rivolto verso l’alto a ringraziare le divinità celesti pallonare. Questo lo scenario al triplice fischio di Nigeria-Argentina, dove i giocatori dell’Albiceleste hanno rischiato lungamente, replicando i canoni mostrati nei primi due match, di non riuscire a vincere e di chiudere, perciò, la propria esperienza nel Mondiale di Russia 2018 ai gironi eliminatori. Così non è stato, “Dio ha voluto che ci qualificassimo e non ci ha abbandonato dopo le prime due partite”, questo il commento di un Lionel Messi che, dopo la prestazione di ieri sera, stava parlando forse più a se stesso che all’Altissimo in persona. Sì, perché la “Pulga” è tornata marziana per una notte, segnando un gol dei suoi per il momentaneo 1-0 al 14’ e viaggiando quasi sempre a ritmi calcisticamente imprendibili per i volenterosi nigeriani, che avevano prima pareggiato con Moses su rigore nella ripresa, poi accarezzato il sogno della vittoria con varie chance sfumate nel finale. Con Higuain ancora lontano parente dei fasti juventini ed un gioco corale che stenta a decollare nonostante le grandi individualità offensive, la rete vittoria è arrivata dal destro del difensore centrale Rojo, spintosi in attacco alla ricerca della gloria-qualificazione a 4’ dal triplice fischio. Festa grande in tribuna anche per Diego Armando Maradona, colto da malore proprio dopo la rete del difensore in forza al Manchester United in Premier League. Agli ottavi di finale, per i ragazzi allenati da Jorge Sampaoli, ecco la Francia. Non riesce nell’impresa di qualificarsi dal girone di ferro (gruppo D) l’Islanda, battuta al 90’ dalla Croazia grazie alla rete del 2-1 di Perisic. Il fiorentino Badelj e l’islandese Sigurdsson i marcatori delle altre due reti, che fanno calare il sipario su una bella favola del Nord Europa, troppo fragile a confronto dei balcanici, che pur giocando col freno a mano tirato e con molte riserve in campo, dimostrano d’essere la vera mina vagante della kermesse iridata.

Nelle altre due gare, Danimarca e Francia non si fanno male vicendevolmente pareggiando 0-0. La “X” tra le due europee fa fuori contemporaneamente Australia e Perù (oceanici già fuori prima del fischio d’inizio) nonostante la vittoria dei sudamericani per 2-0. Nelle quattro gare di oggi il destino di Germania e e Brasile, con i tedeschi che viaggiano alla mezz’ora sul parziale di 0-0 contro la Corea del Sud di Son, ed i verdeoro impegnati stasera contro la Serbia. Le altre due gare vedono lo 0-0 momentaneo tra Messico e Svezia (nel momento in cui scriviamo, al 33’, ndr) ed alle 20.00 Svizzera-Costarica.


Alessandro Sticozzi

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