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Russia padrona, Senegal e Giappone dolci sorprese


L’ultima giornata di gare del primo turno dei Mondiali di Russia 2018 si è chiusa con le stesse credenziali del restante torneo per ora osservato. Non ci sono regole base su favoriti ed outsiders, tanto che sia Senegal che Giappone hanno ricalcato imprese simili a quelle ottenute in diverso modo da Messico, Svizzera ed Islanda, rispettivamente contro Germania, Brasile ed Argentina.


La sorpresa non sarà d’egual misura, ma ci siamo molto vicini. La Polonia e la Colombia, che partivano con mire espansionistiche all’interno del Girone H (ultimo ad andare in scena) devono invece rincorrere da subito dopo il fallimentare esordio.


Il Senegal della stella del Liverpool Mané regola i polacchi con un 2-1 frutto di un maggior cinismo e della predisposizione da parte dei centrafricani ad un contropiede vecchia maniera, che ha fatto impazzire i macchinosi difensori polacchi. Autogol di Cionek e rete di Niang per quelli di Cisse, con la tardiva rete di Krychowiak che ha solo spaventato gli avversari senza che il risultato finale mutasse di nuovo.


Il Giappone ringrazia Sanchez, dato che la vittoria dei ragazzi del “Sol Levante” è per buona parte addebitabile alla follia al 3’ di gioco del difensore dei “Cafeteros”. Sanchez intercetta col braccio in apertura di gara un pallone che sarebbe terminato in rete alle spalle di Ospina, causando calcio di rigore (trasformato da Kagawa) e cartellino rosso per se stesso. La Colombia, costretta a giocare tutta la gara in inferiorità numerica si riversa nella metà campo avversaria, riuscendo a cogliere il pari con una furba punizione di Quintero, maestro nel far passare il pallone sotto la barriera. Col passare dei minuti, data la gran fatica del dover giocare 10 contro 11 praticamente dal fischio d’inizio, la spinta sudamericana si affievolisce, con James Rodriguez tra i peggiori in campo assieme a Radamel Falcao. Accade quindi che sia il Giappone, col colpo di testa di Osako da calcio d’angolo, a cogliere il match-point al 73’.


Continua la marcia spedita dei padroni di casa della Russia, che ancora carichi emotivamente dopo il netto 5-0 dell’esordio ai danni dell’Arabia Saudita fanno un sol boccone anche dell’Egitto del rientrante Salah, che ha bisogno ora di un miracolo per sognare la qualificazione agli ottavi, che è invece praticamente cosa fatta per Dzyuba e compagni. 3-1 e tanti saluti ad Hector Cuper, allenatore degli egiziani nella kermesse iridata. Oggi Portogallo-Marocco (1-0 al 25’ gol di Cristiano Ronaldo), Uruguay-Arabia Saudita (ore 17:00) ed Iran-Spagna (ore 20:00).

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