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Spettacolo e scintille: la Ferrari si aggiudica il Gp di Silverstone



Doveva essere un grande spettacolo e così è stato. Non è mancato nulla nel Gran Premio di Silverstone, il decimo della stagione, che ha visto trionfare un grande Sebastian Vettel che ha tagliato per primo il traguardo davanti al rivale Lewis Hamilton. Terzo l'altro ferrarista Raikkonen, protagonista a inizio corsa di un contatto proprio con il pilota Mercedes Hamilton, che ha costretto l'inglese alla rincorsa quasi riuscita.


Cade così, dopo il Gp del Canada, un'altra storica roccaforte della Mercedes (vincitrice a Silverstone dal 2013) e in particolare di Hamilton che, si sa, a questo circuito casalingo tiene in maniera particolare. Vittoria che consente al Cavallino di allungare sia in classifica piloti, dove ora Vettel distacca di otto lunghezze il rivale in Mercedes e anche in classifica costruttori, dove "la Rossa" è avanti di venti punti sulla scuderia tedesca.


Oltre all'incidente tra Raikkonen e Hamilton, costato al primo 10'' di penalità, la gara è stata costellata da altri scontri che hanno costretto l'uso della Safety Car che ha appianato le distanze presenti sino a quel momento e riaperto la gara. Decisiva la mossa della Ferrari di utilizzare gomme morbide, con un cambio tempestivo che ha bruciato i rivali, affidatisi per lungo tempo alle intermedie, divenute usurate nel momento clou, quando Vettel è riuscito a passare Bottas, in quel momento primo e a mantenere la testa della gara sino infondo.


Scintille anche nel finale, con il dt Ferrari Arrivabene che non ha preso di buon cuore alcune dichiarazioni dell'omologo in Mercedes, che riprendendo le parole di un ex ferrarista, Allison, attacava la scuderia di Maranello di aver complottato una sorta di tattica per sabotare la gara di Hamilton. Tutto rientrato, quando Wolff ha minimizzato parlando di «una battuta».


Mondiale che resta ancora aperto e torna finalmente a essere davvero combattuto, con la Ferrari che mira seriamente a riprendersi il titolo che manca ormai dal lontano 2007, quando fu proprio il finlandese Raikkonen, oggi seconda guida, a trionfare nel mondiale piloti.

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