Lebron James è un giocatore dei Los Angeles Lakers. Quello che credevamo potesse diventare il tormentone dell’estate americana del basket, si è invece risolto nelle primissime ore di mercato, dove Lebron, “free-agent” dopo la fine del contratto con i Cleveland Cavaliers, approda quindi alla franchigia californiana del proprietario plenipotenziario Magic Johnson.
Terremoto annunciato nella prossima stagione NBA, dove l’approdo di Lebron James nella squadra resa grande negli ultimi quindici anni da campioni del calibro di Kobe Bryant e Shaquille O’Neal, rischia di spostare gli equilibri ad Ovest, dove la sfida con i Golden State Warriors sarà ora totale in Regular Season, anziché esser relegata alle sole Finals, dove Lebron James ha incontrato, con alterni successi, la franchigia leader dell’ultimo lustro negli States.
A Los Angeles, un altro campionissimo, riferito ad un altro celebre sport, dà il suo personalissimo benvenuto a Lebron. Trattasi di Zlatan Ibrahimovic, acquisto invernale dei Los Angeles Galaxy nel campionato MLS, che accoglie così il giocatore più forte del pianeta.
Il “sì” ai Lakers era nell’aria dal momento che la famiglia James possiede già due lussuosissime ville a Los Angeles, considerata soprattutto dalla moglie e dai figli del campione come una “seconda casa”.
Per riportare il giallo ed il viola, colori tipici della franchigia di casa allo Staples Center, al centro dell’NBA, a Lebron James verrà corrisposto un ingaggio di 154 milioni di dollari, spalmati in 4 anni.
Alessandro Sticozzi
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