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Trump minaccia di uscire dal Wto, l'Europa «non è abbastanza buona»



Donald Trump boccia l'offerta europea sui dazi sulle auto: «Non è abbastanza buona», afferma. Ma non si limita a dire questo: l'Ue sul fronte commerciale è cattiva quasi quanto la Cina, solo che è più piccola. Questo sono parole dure che indicano come la tensione resti alta nonostante l'intesa raggiunta fra lo stesso Trump e il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker. La bocciatura di Trump all'Europa segue i toni più distensivi usati poche ore prima dalla commissaria al commercio Ue, Cecilia Malmstroem. Intervenendo davanti al parlamento europeo, Malmstroem ha riferito che i colloqui fra Washington e Bruxelles proseguono per «esplorare le possibilità di un accordo commerciale sui beni industriali, per cui l'Ue è pronta ad andare a zero dazi se anche gli Usa lo sono». L'Ue contemporaneamente studia però delle contromisure, così da non risultare impreparata nel caso in cui Washington dovesse cambiare atteggiamento e imporre dazi all'Ue, nonostante l'intesa con Juncker preveda che non ve ne siano finché sono in corso le trattative.

«Interromperemo immediatamente le discussioni se dovessero essere imposte tariffe sulle auto europee», ha assicurato la commissaria. Ma non bastano le tensioni con l'Europa: Trump non molla neanche con la Cina andando dritto sulla strada della revisione dell'ordine commerciale globale. «Usciremo dalla Wto se non ci tratta meglio», minaccia il presidente. Contro Pechino Trump sarebbe pronto ad annunciare già la settimana prossima dazi su 200 miliardi di dollari di prodotti Made in China. Una cifra assurda. L'indiscrezione scatena la reazione di Wall Street, con i listini americani che chiudono tutti in calo: il Dow Jones perde lo 0,52 per cento, il Nasdaq lo 0,26 per cento mentre lo S&P500 lascia sul terreno lo 0,44 per cento. Queste informazioni arrivano mentre gli Stati Uniti sono impegnati a trattare con il Canada, che potrebbe entrare nell'accordo già siglato fra Usa e Messico, dando vita a un Nafta 2.0. Nonostante l'ottimismo su come stanno procedendo i negoziati, ancora nessuna intesa formale è stata raggiunta. E i tempi stringono: Washington ha fissato informalmente per oggi il termine ultimo per il raggiungimento di un'intesa, spiegando che se un accordo non sarà raggiunto gli Stati Uniti possono sempre procedere con un'intesa commerciale separata con il Canada. È l'ottimismo innescato dall'accordo con il Messico e le trattative positive con il Canada a convincere Trump ad annunciare nuovi dazi contro la Cina, la cui attuazione slitterebbe però di alcune settimane lasciando così il tempo per un dialogo.


di Alessio La Greca

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