"E’ paradossale: come mai il vicepresidente del Csm Ermini si permette di pontificare nel suo intervento alla inaugurazione dell’anno giudiziario anziché pensar bene di dimettersi come conseguenza del suo punto di vista sulle scorie? Pensa forse che la sua nomina, avvenuta per merito delle cene all’hotel champagne, contribuisca a legittimare l’autorevolezza della magistratura? Suvvia! Dopo il libro di Palamara il re e’ nudo. E le ipocrisie del Sistema per mantenere in essere lo statu quo non sono più tollerabili. Si faccia subito una commissione bilaterale d’inchiesta come hanno già richiesto molti miei colleghi e si faccia luce sugli ultimi 30 anni della storia degli intrecci tra politica e magistratura."
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