Il fondatore de Il Foglio ed ex ministro Giuliano Ferrara giovedì sera ha avuto un infarto, nella sua casa in Maremma: trasportato all'ospedale di Grosseto è stato sottoposto d'urgenza ad un intervento di angioplastica ed adesso si trova in terapia intensiva cardiologica. Le condizioni erano molto gravi ma la moglie Anselma Dell'Olio ieri sera ha dichiarato che sta meglio, l'operazione risulta superata bene e Ferrara è attualmente stabili.
Tutto il mondo della politica e del giornalismo, da Silvio Berlusconi ad Enrico Letta, da Giuseppe Conte a Giorgia Meloni, da Pierferdinando Casini a Stefania Craxi, si è stretto attorno a Ferrara e alla sua famiglia, con auguri di pronta guarigione, parole di stima, vicinanza e affetto.
Anche io, sia a livello personale come giornalista che come membro del Consiglio Direttivo di Nessuno tocchi Caino, ho voluto fare gli auguri a Giuliano, che ho sempre seguito e stimato molto fin da che ero ragazzino, in una dichiarazione di ieri a LaPresse che ripubblico anche qui, come omaggio a questa grande figura:
"A nome mio e di tutta 'Nessuno tocchi Caino' voglio augurare a Giuliano Ferrara una pronta e completa guarigione, la notizia del suo ricovero in gravi condizioni mi ha riempito di dolore. Ferrara è un grande intellettuale, giornalista e garantista, una delle menti più raffinate che abbiamo, ha ancora tantissimo da dare e abbiamo bisogno della sua saggezza. Uno dei pochi che mi ha sempre fatto riflettere e trasmesso degli insegnamenti anche quando non ero d'accordo con lui. La sua vicinanza ad Adriano Sofri durante la detenzione è stata per tutti un esempio di cosa sia la vera amicizia. Giuliano non mollare, ti siamo vicini"
Parole che confermo e ribadisco, sperando che arrivino presto buone notizie sulla ripresa dell'Elefantino.
Di Umberto Baccolo
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