“Bisogna intervenire ad horas per evitare che l’aumento dell’energia, gas ed energia elettrica, metta a rischio le produzioni”. A chiederlo è Luigi Barone, presidente dell’Asi della provincia di Benevento e consigliere della Ficei (Federazione Italiana Consorzi Enti Industrializzazione) per il Mezzogiorno, le Zes e la Sicurezza, in una nota indirizzata al ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Ci sono interi comparti energivori che sono in enormi difficoltà, ho avuto riscontri di aziende medie che sono passate da 3 milioni a 7 milioni di costo energia annuo, il Governo deve intervenire con provvedimenti seri e celermente. Bisogna abbattere le componenti fiscali e parafiscali della bolletta elettrica e poi promuovere nuove e più efficienti politiche energetiche”, aggiunge ancora Barone per il quale, infine, “l’assurdo aumento dell’energia colpisce anche i consumatori che alla fine sono costretti a pagare i prodotti con l’aumento. Finora gli interventi del Governo sono stati debolissimi, speriamo che si faccia presto con l’elezione del Capo dello Stato e si intervenga prima che sia troppo tardi. A fronte di rincari che supereranno per il 2022 gli 80 miliardi di euro gli interventi del Governo copriranno al massimo 6 miliardi di euro, un dato preoccupante quanto assurdo”, conclude Barone.
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