“Il vertice della magistratura sta facendo un uso così invasivo del telefonino di Palamara - sembra di stare non in italia ma in Russia, in Cina o nella Arabia Saudita - che il tutto le si sta ritorcendo contro.
Nelle telefonate private i comuni mortali ma anche i magistrati che diversamente da quello che credevamo non sono delle divinità al di sopra delle comuni passioni umane, possono anche lasciarsi andare a insulti, parolacce, addirittura propositi omicidi, tutte cose che evidentemente lasciano il tempo che trovano, vista che la loro sede e’ una manifestazione del tutto privata.
Invece se su queste esternazioni del tutto riservate e private si proietta Il procuratore generale Salvi e incrimina su questa base Creazzo e Sinatra, allora egli stesso ed Ermini devono dimettersi, come del resto hanno fatto altri magistrati perché da quella chat risulta che entrambi sono stati eletti col cosiddetto “metodo Palamara” che null’altro era che lo storico “metodo Csm” o Anm cioè quello del manuale Cencelli degli aborriti partiti tradotto con specifiche ponderazioni anche nella magistratura.
Un metodo che prescindeva da titoli e meriti. Così poi nella fattispecie da noi sollevata si sa che Salvi è un magistrato di altissime qualità mentre Ermini e’ un modesto avvocato di provincia.
Ma purtroppo siamo sfortunati quando qualche avvocato riesce ad accedere ai vertici della giustizia italiana. C’è’ una sorta di selezione alla rovescia. Basta pensare all’imbarazzante caso di Bonafede, cioè il peggior ministro di Grazia e Giustizia della Storia della Repubblica”.
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