Questo è il sottotitolo del libro celebrativo della centenaria storia dell'Impresa Maltauro, ora ICM SpA, che ha visto il fondatore Giuseppe Maltauro iniziare nel 1921 l'avventura che da un piccolo paese in provincia di Vicenza ora, dopo 100 anni, vede ICM nel mondo.
La storia di ICM è una storia di tante storie, come scrive il Presidente Gianfranco Simonetto nella prefazione. La storia della famiglia Maltauro, le storie delle migliaia di persone che hanno intrecciato le loro vite con l'Impresa, le storie d'amore nate in cantiere, le storie di vite trascorse tra i corridoi della sede di Vicenza, tra il busto di Giuseppe in atrio ed il quadro del Cavalier Adone all'ultimo piano, le storie di ogni opera realizzata a Vicenza, in Italia ed all'Estero.
Il libro scorre 100 anni di storia divisa in decenni, partendo da Recoaro con la realizzazione di innumerevoli lavori per il Genio Civile, passando per la costruzione dell'ossario del Monte Cimone, scendendo a Vicenza con il rifacimento della copertura della Basilica Palladiana, del Duomo e di Ponte degli Angeli, danneggiati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Negli anni 50 inizia la collaborazione con il governo americano per cui vengono realizzati, sempre a Vicenza, Camp Ederle ed il Villaggio residenziale di Borgo Casale. Viene poi riqualificata una vasta area a ridosso delle mura della città ove sorgono edifici che ospitano le sedi principali di molti istituti bancari ma anche edifici ad uso abitativo.
Nel corso degli anni la Maltauro si espande in Italia, Sesto Fiorentino con la realizzazione della sede della casa farmaceutica Eli Lilly, Porto Marghera con i cassoni di carenaggio per la Esso, Sardegna con opere idrauliche. Negli stessi anni 70 la Maltauro prende parte alla ricostruzione post terremoto in Friuli, e poi partecipa alla edificazione di altre aree terremotate, Campania e l'Aquila su tutte.
L'elenco dei lavori realizzati nel corso di 100 anni di storia sono svariate centinaia, istituti bancari e ospedali nel Veneto, il Mercato del Fiori a Sanremo, l'Alta Velocità Ferroviaria Milano - Verona, il Lingotto di Renzo Piano a Torino, il grande Centro Commerciale Etnapolis in Sicilia, il tratto autostradale tra Rioveggio e Barberino del Mugello. L'impresa si espande in tutta Italia: da Pantelleria con la realizzazione dell'aeroporto, a Milano con il Campus del Politecnico, dalla centrale elettrica a Messina all'edificio delle Terme di Fordongianus in Sardegna, dalla Metropolitana di Roma, a quella di Napoli e Catania, a Cameri lo stabilimento Alenia - Finmeccanica, l'Expo a Milano oltre alle Torri Garibaldi ed alla ristrutturazione dea Torre Bonnet, l'adeguamento funzionale delle piste dell'aeroporto di Venezia, fino a Sigonella con commesse per conto della U.S. Army.
Sempre negli anni 70 inizia l'avventura all'estero con l'acquisizione della costruzione in Libia del Tabacchificio per conto della General Tobacco Company e dell'ospedale di Tripoli, nel corso degli anni verrà ristrutturato anche il ponte di Wadi-Kuf e realizzata la diga di Qattara. Vengono realizzate reti stradali in Somalia, un ospedale ed una scuola infermieri in Etiopia e l'aeroporto di Maroua in Camerun.
In Europa viene realizzato un lotto di Eurodisney a Parigi ed un ponte a Le Havre oltre ad una stazione dell'Alta Velocità ferroviaria.
Oggi ICM è impegnata in importanti lavori: in Kenya sta realizzando la Smart City a Konza, progetto che si inserisce nel piano di sviluppo del Paese denominato Kenya Vision 2030. Konza è progettata per essere un punto di riferimento nel panorama mondiale delle smart cities, proponendosi di essere sostenibile dal punto di vista ecologico, sociale ed economico. In Austria sta realizzando un grande ponte strallato sul Danubio con tunnel di accesso sotterraneo, in Slovacchia si stanno modernizzando ed adeguando 58 chilometri di linea ferroviaria che collega la capitale al confine con la Repubblica Ceca. Infine ICM sta realizzando, su progetto di Renzo Piano il nuovo centro visitatori del CERN: il Cern Science Gateway, in Svizzera.
Il libro tratta di queste e di moltissime altre opere realizzate nel corso della storia di ICM, racconti corredati da fotografie e testimonianze di chi c’era.
La scelta di celebrare un così prestigioso traguardo con un libro è stata quasi obbligata. Anche questo volume resterà nel tempo e sarà testimonianza di quanto impegno, intuito e determinazione, capacità, lavoro e passione hanno permesso di arrivare sino ad oggi. Lasciare memoria del passato insegnerà ai nuovi dipendenti ICM, qualsiasi sarà il loro ruolo, che fanno parte di una storia importante, una storia che è la base per il nuovo futuro di ICM.
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