top of page
Immagine del redattoreMLO

Falasca (L’Italia C’È): “Disposti a costituire gruppi parlamentari con chi lascia Conte”

“Ha ragione il premier Draghi nel sostenere che la base politica di unità nazionale è venuta meno. Ma non sono affatto venute meno le ragioni politiche del Governo Draghi, la necessità di proseguire il percorso di riforme e investimenti intrapreso a febbraio del 2021, l’importanza di tenere l’Italia ancorata alle scelte geopolitiche europee ed occidentali e l’urgenza delle misure di contrasto dell’inflazione e dei costi energetici sui bilanci di famiglie e imprese.


Non possiamo permettercil’immobilismo e la paralisi, come hannoscritto il sindaco di Milano Beppe Sala ealtri 10 sindaci di grandi città nel loroappello al premier e ai partiti.


Questa è anche la posizione che - inqueste ore - sta emergendo in una parteconsistente dei gruppi parlamentari delM5S.


Come movimento politico L’Italia C’è siamo stati contattati da alcuni di questiparlamentari - sempre più distanti dallalinea distruttiva di Giuseppe Conte - e a loro abbiamo espresso la nostra posizione: siamo disposti ad accoglierli e a lavorare con loro alla nascita di due gruppi parlamentari a Camera e Senato a sostegno del governo Draghi, aperti alla partecipazione di altri componenti delle Camere attualmente nel gruppo misto o in altre formazioni politiche, ai quali chiederemmo ovviamente di sottoscrivere un impegno programmatico preciso, basato sul sostegno all’Agenda Draghi e sulle proposte de L’Italia C’è.


La nostra iniziativa vuol avere una valenza pienamente politica, e come tale la mettiamo a disposizione del presidente del Consiglio e di tutti i cittadini. Non è una decisione che avremmo assunto, prima di questa crisi,perché l’obiettivo de L’Italia C’è è (e continua a essere) quello di promuovereuna iniziativa politica dal basso, che valorizzi le esperienze associative e civiche di tutta Italia, come dimostreremo nella Convention di due giorni che terremo il 17 e 18 settembre prossimi a Milano insieme a Beppe Sala, Federico Pizzarotti e altri esponenti del migliore riformismo e civismo italiano, ma oggi tutti devono provare a fare la loro parte, senza remore e senza calcoli”, conclude Falasca.

10 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

NAPOLITANO, ON CICCHITTO:

e’ stata la testimonianza di ciò che avrebbe potuto essere il PCI e non e’ stato “Al di là’ delle vicende più strettamente politiche,...

Marco Rizzo incontra la Fabi

Il segretario generale della Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani, il più grande sindacato bancari), Lando Maria Sileoni, si è...

Comentarios


bottom of page