Solidarietà alle donne e agli uomini delle Forze dell’Ordine su cui da mesi si scaricano le responsabilità gestionali di un’esasperazione politica non in grado di scelte sensate.
Noi nutriamo un rispetto autentico verso chi democraticamente esprime e si avvale del pacifico dissenso però, l’assalto alla CGIL nazionale è un brutto grave ingiustificabile episodio esasperato da un clima indecoroso che non trova precedenti se non in epoche dimenticate, sicché rifiutiamo l’idea stessa di dover considerare una oramai conclamata ritualità gli episodi a cui in questi giorni la nazione intera assiste inerme a causa dei soliti e noti facinorosi che non fanno altro che distruggere le ragioni di chi civilmente contesta per esprimere la propria posizione che, se pur contraria alle scelte di governo, merita ascolto.
Chiediamo al Governo valuti con urgenza un’alternativa alla linea intrapresa ristabilendo così la serenità e l’attaccamento in quei valori costituzionali a cui tutti dobbiamo obbedienza.
Le donne e gli uomini delle forze di polizia oggi più che mai, chiedono maggiori tutele, investimenti e dotazioni su una moderna polizia, senza rischiare un sistematico linciaggio sia fisico che mediatico, non dimenticando che in questo particolare momento sarebbe un grave errore pensare che non ci siano ripercussioni sulla sicurezza se ci priviamo di migliaia di operatori di polizia, su istituzioni, già così tanto sofferenti organicamente.
Il segretario Generale Nazionale
del SIM Carabinieri
Antonio Serpi
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