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Immagine del redattoreEdoardo Sirignano

Il capogruppo della Lega a Roma Matone: «Non escludo una candidatura in Parlamento»


Simonetta Matone, capogruppo della Lega in Campidoglio ed ex sostituto procuratore generale della Corte di Appello di Roma, in un’intervista a Spraynews, non esclude in futuro una candidatura al Parlamento. L’esponente dei salviniani, poi, interviene sulla riforma della giustizia e non rinuncia a lanciare qualche dardo verso Catello Maresca, candidato del centrodestra a Napoli, che a suo parere, avrebbe dovuto lasciare la magistratura prima di entrare in politica e non fare entrambe le cose.


Il ministro della Giustizia Cartabia, ad Atreju, ha dichiarato che la prossima riforma sarà quella del Csm. Quanto è importante?


«E’ fondamentale per evitare che si verifichino cose come la votazione su Maresca che gli consente di restare in politica, pur facendo il sostituto procuratore generale a Campobasso».


Tale cambiamento non sarebbe dovuto avvenire prima delle elezioni al Colle?


«Probabilmente nessuno si è messo d’accordo su questa soluzione e quindi è stato possibile. Il tema del Csm è molto delicato. Ci sono resistenze fortissime alle modifiche. Personalmente sono favorevole al sorteggio temperato tra determinati soggetti».


Corsa al Colle, chi la spunta?


«E’ necessaria davvero la palla di vetro. Non la possiedo purtroppo».


Cosa ne pensa dell’ipotesi Berlusconi al Colle. Meglio Draghi?


«Non è mio compito fare questo tipo di valutazioni. Preferisco, quindi, non esprimermi».


Ha criticato Maresca per non aver lasciato la magistratura prima di candidarsi a sindaco. Come dovrebbe, invece, comportarsi un magistrato?


«Dovrebbe scegliere l’una o l’altra cosa, come d’altronde ho fatto io. Ho dato le dimissioni dalla magistratura prima del tempo. Avevo ancora un biennio a disposizione. Non mi sono messa in aspettativa, ma mi sono dimessa».


La decisione di Maresca ha influito sul risultato di Maresca alle ultime amministrative?


«Assolutamente no! Sono due cose ben diverse».


E’ passato ancora poco dall’inizio del mandato Gualtieri. Come procede?


«Il sindaco lavora come se l’opposizione non esistesse. Ha la maggioranza e va avanti così. Tale modus operandi, però, è certamente sbagliato in democrazia».


Qualcuno già si chiede cosa farà Matone in futuro. E’ pronta per andare in Parlamento?


«Non intendo deludere le aspettative di coloro che mi hanno votata per stare in Comune, ma nella vita mai dire mai. Non escludo una mia candidatura in Parlamento».


Di Edoardo Sirignano

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