«Ritengo assurda questa decisione, soprattutto perché arrivata in ritardo. Il libro è stato scritto da oltre un anno. Perché censurarlo solo ora?». Così Michelina Lunesu, senatrice della Lega e membro della commissione Antimafia commenta la richiesta da parte dell’avvocatura dello Stato di censurare l’ultimo lavoro di Palamara. «Non trovo giusto censurare qualsiasi libro. Palamara, inoltre, ritengo si sia semplicemente pentito rispetto a una situazione che ha vissuto, raccontando tutto ciò che non riteneva giusto. Mi pare un contributo positivo il suo, non certamente negativo».
Di Edoardo Sirignano
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