Ivana Beccalossi, Presidente di "Rifare Italia".
“Il ‘no’ opposto da Pd e M5S al governo di salvezza nazionale proposto dal presidente Berlusconi conferma che il vero obiettivo di questa minoranza al potere non è la messa in sicurezza dell’Italia ma la gestione dei miliardi del Recovery Fund. Diversamente, non si ridurrebbero ad ‘andar per senatori’ piuttosto che concordare con il centrodestra nuove soluzioni per affrontare al meglio, certamente in maniera più coesa, le terribili sfide poste dall’emergenza sanitaria. In tal senso, gli appelli alle forze europeiste in uno con l’asserita necessità di contrastare i sovranisti rappresentano solo meschini espedienti propagandistici utili solo a giustificare un ingiustificabile rifiuto. È di tutta evidenza che l’attuale governo è ormai una carcassa e che l’ostinazione di Conte a non prenderne atto rischia di creare più problemi di quanti non ne creerebbero le sue indifferibili dimissioni. Come ha constatato il leader di Forza Italia, meglio impiegare due mesi in una trattativa per formare un governo munito di amplissima base parlamentare che perdere due anni dietro una maggioranza appesa alla lotteria del ‘responsabile di giornata’. Per questo, al punto in cui siamo e ferma restando la dichiarata indisponibilità del M5S a riconciliarsi con il partito di Renzi, l’unica alternativa al governo di salvezza nazionale sono le elezioni. Ma dev’essere chiaro a tutti, anche a Bruxelles, che a portarci in quella direzione non è l’opposizione, ma il partito degli irresponsabili stretti intorno all’asse Conte-Zingaretti-Di Maio”.
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