"Il Capo dell'opposizione a Vincenzo De Luca, il socialista Stefano Caldoro, non rientra nel circuito delle mie buone amicizie. Anzi: alcuni anni fa e' stato tra chi ha remato contro di me, insieme ad Italo Bocchino ed Antonio Martusciello. Ma non riesco a portargli rancore. Caldoro ha buona capacità di analisi politica, esperienza amministrativa e preparazione. Durante gli anni del suo governo regionale avrebbe dovuto curare e seguire i territori ed invece li ha colpevolmente trascurati. Ma, oramai, e' storia passata. Stefano ha sempre avuto la testa rivolta verso Roma. E da quando si e' sostanzialmente sciolta la trimurti dello sconfittismo con Bocchino e Antonio Martusciello (la definizione fu coniata dal buon amico Mario Landolfi) e' anche migliorato nei rapporti umani. Ciò detto lo vedrei bene nel prossimo governo di centrodestra.
Ha una lunga storia parlamentare ed anche di Esecutivo. Se dipendesse da me lo proporrei come Sottosegretario con delega all'editoria. E' un comparto che conosce. E potrebbe fare bene. Inoltre ha accettato di battersi in Campania in un territorio non certo blindato. E questa e' una cosa da apprezzare”. Lo dichiara in una nota Amedeo Laboccetta, ex Deputato di Napoli, Presidente di Polo Sud.
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