“Trasporti, infrastrutture e Zes debbono camminare assieme. Non ci potrà mai essere alcuna promozione delle Zone Economiche Speciali senza il supporto di un adeguato sistema infrastrutturale, di trasporto e mobilità”. Lo ha detto Luigi Barone, consigliere per il Mezzogiorno e le Zes della Ficei e presidente del Consorzio Asi di Benevento, durante l’intervento all’iniziativa SUD Progetti per ripartire promossa dal ministro per il Sud Mara Carfagna.
"Il Mezzogiorno deve partire non ripartire, bisogna semplificare e sburocratizzare per realizzare in tempi veloci le infrastrutture che mancano. Troppo spesso le risorse ci sono ma non si è capaci di spenderle, spenderle bene e in tempo. Ora con il Piano di Nazionale di Ripresa e Resilienza bisogna invertire questa rotta, di risorse ce ne saranno tante ma bisogna individuare progetti strategici e non per il solo gusto di fare un appalto”, ha aggiunto Barone nel corso dell’intervento al tavolo guidato dalla senatrice Caligiuri. “Siamo disponibili come Ficei ad accompagnare Governo e Regioni in un veloce lavoro di screening tra i Consorzi per verificare nelle aree Zes quali infrastrutture mancano al fine di evitare perdite di tempo e accelerare le fasi progettuali”, ha proseguito ancora il consigliere della Federazione Italiana Consorzi Enti Industrializzazione.
Il presidente dell’Asi sannita ha chiesto poi un piano straordinario, nel Recovery, per la manutenzione delle strade comunali, provinciali e statali e anche delle ferrovie locali: “Servono cose elementari. Non si devono solo programmare le grandi opere, autostrade o alta velocità, dimenticando le strade locali che rappresentano l’ossatura del Mezzogiorno. E’ necessario investire risorse su tutta la rete stradale e ferroviaria, non pensando solo alle grandi arterie o all’alta velocità”. Tornando, infine, alle Zes, il consigliere della Ficei nel ringraziare “il ministro Carfagna e la sottosegretaria Nesci per l’invito, ha chiesto di accelerare le procedure per la nomina dei commissari in tutte le Zone Economiche Speciali. Ne sono stati nominati soltanto due, si velocizzino le procedure e si rendano le Zes una grande opportunità, con per attrarre investitori nel Mezzogiorno”.
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