"Forse Gasparri era troppo impegnato ad ammirare il mare di Marettimo ad agosto per accorgersi di Palamara che insieme a me e ad altri cittadini girava il collegio in lungo e in largo. Da ex assessore e da militante di base in partiti di lungo corso posso confermare l’impegno all’ascolto del candidato Palamara e la sua conoscenza del territorio. Sono sicuro che i cittadini unitamente anche all’area culturale a cui faccio riferimento da oltre 30 anni e che è stata pesantemente colpita dall’uso politico della giustizia sapra’ apprezzare la candidatura tematica di Palamara e dara’ sulla scheda rosa della Camera dei Deputati un voto libero per Palamara. E’ tempo di passare dalla poesia alla prosa, dai proclami all’azione. A forza di parlare sono passati decenni. Palamara con la sua esperienza, con la competenza ma soprattutto la conoscenza dei meccanismi interni alle correnti e alla magistratura potrà dare un contributo fattivo concreto e reale alla riforma della giustizia, dall’interno e senza demagogia”.
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