Costumi straordinari e un gala in grande spolvero per l’evento organizzato da L’Alba del Terzo Millennio con i Rotary Club Roma Nord Ovest e Roma Aniene Una grande festa, con ospiti illustri, tanta musica, cibi prelibati, balli, costumi meravigliosi e anche tanta cultura e tanta solidarietà sono stati gli ingredienti dello straordinario successo della settima edizione del Premio Anita Ekberg. Un evento che coniuga la maschera del Carnevale con quelle del Cinema e del Teatro per esaltare l’Arte tra Melpomene e Talia. L’altra sera, a Roma, nelle splendide sale di Palazzo Ferrajoli, ancora una volta il cinema è stato protagonista dell’evento ideato e organizzato da Sara Iannone, presidente dell’associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio” e fondatrice del premio, che ogni anno riscuote uno straordinario successo. In questa serata, realizzata insieme con i Rotary Club Roma Nord Ovest e Roma Aniene, hanno ricevuto il trofeo: Jacopo Olmo Antinori, Vincenzo Bocciarelli, Massimo Bonetti, Stefano Calvagna, Kaspar Capparoni, Mattia Garaci, Arianna Morelli, Paolo Rossi Pisu, Milena Vukotic. I premi sono sculture raffiguranti Anita Ekberg, realizzate dal Maestro Tonino Maurizi, che in questa edizione sono stati offerti da Banca Generali Private Wealth Management.
Affiancata da Franco Mariotti, Presidente del Comitato promotore del Premio, Sara Iannone, con un bellissimo abito di Luigi Bruno con delle rose rosa ispirato alla Traviata, ha chiamato i premiati delle edizioni precedenti per consegnare il trofeo ai vincitori; inoltre, l’attrice Milena Vukotic e la soprano Arianna Morelli hanno ricevuto un prezioso omaggio dalla creatrice di gioielli Fina Scigliano. Ogni edizione del Premio si ispira a un tema particolare; quest’anno è stato scelto il Melodramma nelle sue rappresentazioni cinematografiche. Così il critico d’arte Vittorio Maria De Bonis, tra storia e aneddoti, ha incantato il pubblico con il suo intervento “Vissi d’Arte. Vissi d’Amore. Passione e Melodrama sul Grande Schermo”. Dopo la premiazione, gli ospiti sono stati attratti dai profumi della prelibata cena placè realizzata dagli chef di Patrizia Cini. Mentre si susseguivano squisite portate di paste fresche fatte a mano, arrosti con contorni colorati e altre sfiziosità preparate ad arte, gli ospiti acquistavano i biglietti della riffa per la raccolta fondi in favore della Rotary Foudation, invogliati dai premi più disparati, che andavano da un computer, a complementi d’arredo, quadri e oggetti preziosi, fino a una fotografia originale di grande
valore, offerta da Sandro Canestrelli. Mentre gli invitati ignari godevano i piaceri della tavola e l’accompagnamento musicale cresceva preludendo all’apertura delle danze, una giuria in incognito osservava i costumi e gli atteggiamenti per selezionare le tre maschere migliori. Ed ecco che Sara Iannone chiama in passerella tutte le maschere per una divertente sfilata che si conclude con l‘annuncio dei vincitori: La Fashion designer Eleonora Altamore, ha vinto il premio per la sua originalità, con un pregevole abito ricamato della Madama Butterfly, da lei creato per l’occasione, accompagnata dalle note musicali del tenore Augusto Celsi. L’avvocato Laura Nuccetelli con il suo Alessandro D’Orazio, hanno vinto il premio come migliore interpretazione, impersonando per tutta la serata Violetta e Alfredo della Traviata.
Il lookmaker delle Dive Sergio Tirletti, a pari merito con Luciano Cassarà sono stati premiati per la migliore performance in passerella nei panni de Il Fantasma dell’Opera. Ormai l’atmosfera è travolgente e tutti si lanciano nelle danze. Tra gli ospiti: Maria Monsé con il suo Salvatore Paravia, lo stilista Luigi Bruno, Daniela Poggi, Andrea Roncato con la sua Nicole Moscariello, Bianca Maria Caringi Lucibelli, la Fashion Designer Eleonora Altamore, Giulietta Revel, l’attore Gianclaudio Caretta, Zina Ben Salem, Nadia Bengala, il Marchese Giuseppe Ferrajoli, Emilio Petrini Mansi della Fontanazza, Dani del Secco d’Aragona, Amedeo Zaccaretti di Banca Generali, Monsignor Luigi Francesco Casolini, il lookmaker delle Dive Sergio Tirletti, il prefetto Fulvio Rocco, Michel e Natascia Pentasuglia, Ella Grimaldi, Laura Nuccetelli, il presidente del Rotary Roma Nord Ovest Marco Marotta, Maridì Vicedomini... Istituito nel 2015 come omaggio all’icona felliniana della dolce vita romana scomparsa l’11 gennaio di quello stesso anno a Rocca di Papa, il premio nasce con l’intento di esaltare, rafforzare e divulgare la difesa della dignità del lavoro artistico. L’iniziativa, infatti, si rivolge a tutti gli artisti e si inserisce nel progetto dell’associazione culturale “...In Arte precario...” che nel corso degli anni ha promosso e organizzato numerosi e diversi eventi volti a sostenere, in modo innovativo, progetti importanti e ambiziosi dedicati tanto alla promozione dei nuovi talenti quanto agli artisti di fama. Nelle prime sei edizioni sono stati premiati: Valeria Altobelli; Filippo Ascione; Dario Bandiera; Rino Barillari; Claudio Bonivento; Barbara Bouchet; Matteo Branciamore; Lando Buzzanca; Stefania Capobianco; Erika Cardinale; Rossella Cardinale; Beppe Convertini; Ida Elena De Razza; Barbara De Rossi; Francesco Maria Dominedò; Alessia Fabiani; Francesco Gagliardi; Pietro Innocenzi; Marco Leonardi; Fioretta Mari; Luigi Mazzella; Sandra Milo; Walter Nicoletti; Maria Rosaria Omaggio; Raffaella Pace; Silvana Pampanini; Daniela Poggi; Stefano Reali; Giovanna Rei; Debora Eliana Rinaldi; Andrea Roncato; Elena Russo; Cinzia Th Torrini, Saverio Vallone; Daniela Virgilio.
Il Comitato promotore del Premio Anita Ekberg è presieduto da Franco Mariotti e composto da Angelo Abbate, Alessandro Canestrelli, Paola Comin, Orazio De Lellis, Antonio Moretta, Michele Lo Foco, Antonio Paris, Marco Petrillo.
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