top of page
Immagine del redattoreEdoardo Sirignano

Primavera Meridionale sbarca a Roma



Primavera Meridionale sbarca nella capitale. L’associazione metapolitica, fondata da Sabino Morano, è stata presentata nella giornata odierna in piazza Cesarini Sforza a Roma, dove hanno partecipato appassionati di politica, ma anche rappresentanti di categoria, esponenti del mondo dell’associazionismo, nonché personalità del mondo accademico.


Dopo l’introduzione da parte dell’avvocato Luca Petrella, Sabino Morano ha illustrato lo scopo della neonata associazione. “Intendiamo creare – ribadisce – una struttura in grado di sviluppare profonde riflessioni su un presente incerto, privo di direttrici politiche piuttosto che di riferimenti morali. Ecco perché ci candidiamo a interloquire con le categorie, con le posizioni non rappresentate, rielaborando le istanze più genuine per trasformarle in proposte da imporre nel dibattito pubblico”.


Un duro attacco arriva anche ai partiti tradizionali. “Non vogliamo essere l’ennesimo cartello elettorale. Né abbiamo intenzione di semplificare a tutti i costi, come purtroppo spesso avviene. Pur essendo efficace a livello elettorale, non porta alla risoluzione del problema”. Tanti gli argomenti su cui discutere, a partire da un Meridione, secondo l’attivista, “vittima del disastro generato dal modello economico vigente”.


Il professore Sergio Barile, tra i fondatori dell’associazione, ha sostenuto la necessità di recuperare “la dimensione umana in un contesto dove aumenta il rumore, mentre diminuisce l’informazione. Ecco perché è indispensabile prima dell’azione concentrarsi di più sul pensiero, fase che viene sempre più trascurata da chi si occupa della cosa pubblica”.


La sfida è stata quindi affidata ai giovani e in modo particolare per quanto riguarda la capitale ad Alessandro Segamonti, responsabile cittadino di Primavera Meridionale che avrà il compito di organizzare i circoli nella capitale. «L’obiettivo – conclude Morano – è proprio quello di avere entro i prossimi mesi sezioni sparse sul Mezzogiorno e non solo. Il Sud Italia è un punto di partenza, ma non certamente di arrivo. Ci candidiamo, infatti, a essere la vera alternativa alla destra, alla sinistra e al centro, dando una possibilità prima dell’ideologia a chi intende dare un contributo per migliorare la propria comunità”.


Di Edoardo Sirignano

3 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

NAPOLITANO, ON CICCHITTO:

e’ stata la testimonianza di ciò che avrebbe potuto essere il PCI e non e’ stato “Al di là’ delle vicende più strettamente politiche,...

Marco Rizzo incontra la Fabi

Il segretario generale della Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani, il più grande sindacato bancari), Lando Maria Sileoni, si è...

Comments


bottom of page