PERUGIA - Al via questa mattina a Perugia il processo all'ex presidente dell'Anm ed ex membro del Csm Luca Palamara e all'ex pm Stefano Rocco Fava, accusati di rivelazione e di utilizzazione di segreti d'ufficio a due quotidiani. L'udienza è durata poco più di un'ora. (Il Messaggero)
«L'auspicio – ha detto Palamara entrando in tribunale con i suoi avvocati - è che il pubblico dibattimento possa servire a chiarire i fatti e a dimostrare la mia totale estraneità sia in riferimento alla vicenda in questione che è quanto di più lontano mi possa appartenere non avendo avuto all'epoca nessun rapporto con i giornalisti del Fatto e della Verità e non avendo, come ha registrato il trojan, mai interloquito sulla necessità di pubblicare le notizie dell'esposto».
«Così come mi auguro - ha proseguito - che il prossimo futuro dibattimento possa certificare l'assoluta buona fede del mio operato all'interno del Consiglio superiore della magistratura.
L'auspicio è che a questo punto, visto tutto quello che sta accadendo, questo pubblico dibattimento possa servire a chiarire quello che realmente è accaduto all'interno della magistratura».
Palamara e Fava sono stati rinviati a giudizio lo scorso ottobre per le accuse avanzate dal procuratore capo Raffaele Cantone e i sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano: all'ex magistrato si contesta uno degli episodi di rivelazione, in concorso all'ex pm Fava, accusato anche di abuso d'ufficio e di accesso abusivo a sistema informatico.
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