Valuto interrogazione a Commissione europea per chiedere se sussistente stato di diritto in Italia'
"In questo Paese si sta iniziando a risolvere i problemi scaricandoli su chi li denuncia e questo è gravissimo. Ci va di mezzo la libertà di espressione delle persone e sto seriamente valutando - una volta che mi saranno chiari tutti i contorni della vicenda - se ci sia la possibilità di fare un'interrogazione alla Commissione europea per chiedere se ritenga sussistente lo stato di diritto in Italia alla luce del fatto che uno dei pilastri della libertà di stampa e di espressione in questo caso viene messo a serio rischio". A parlare all'Adnkronos è Sabrina Pignedoli. L'europarlamentare del Movimento 5 Stelle ha avuto conferma da Luca Palamara che l'Avvocatura generale dello Stato ha chiesto un milione di risarcimento per i "danni d'immagine" che il libro 'Il Sistema' avrebbe procurato alla magistratura e al Paese. Come parlamentare le è possibile fare delle interrogazioni scritte e la Commissione Ue è tenuta, di solito, a rispondere in pochi giorni. Per l'esponente del Movimento Cinquestelle la richiesta di risarcimento "sembra un avvertimento: evitate di parlare del problema". Un tema rischioso se si pensa ai giornalisti freelance e alle querele temerarie per danno d'immagine. "Dobbiamo pensare ai tanti casi locali. Come giornalista mi sono occupata di Brescello - il Comune romagnolo sciolto per infiltrazioni mafiose - e ricordo che si accusava la stampa di mettere in cattiva luce l'amministrazione. Il danno di immagine non lo fa chi scrive del problema, ma chi è complice del problema". Nello specifico "si può parlare di un danno di immagine che Palamara ha fatto alla giustizia quando trattava per le nomine. Ha sbagliato e ne pagherà le conseguenze, ma non trattava da solo, faceva accordi con gli altri. Quelli che prima gli chiedevano i favori sono nei posti dove si dovrebbero decidere le sanzioni da dare e questo mi sembra abbastanza paradossale"
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