Salvatore Buzzi è un vulcano di energie. Le disavventure giudiziarie e mediatiche e la lunga carcerazione preventiva non sono state in grado di scalfire la sua incredibile vitalità e voglia di mettersi in gioco e di fare. E il suo bar, aperto da pochi mesi, Buzzi's Burger di via di Tor Vergata, dove i panini hanno ironicamente i nomi dei personaggi di Romanzo Criminale e Gomorra, si sta trasformando in un vero centro culturale punto di riferimento del mondo garantista, che va lì per mangiare e bene, chiacchierare, magari acquistare qualcosa dalla piccola libreria che propone tomi sul caso Mafia Capitale, tra cui quello dello stesso Buzzi e i due del suo co-imputato Claudio Caldarelli, e spesso scatenarsi in divertenti karaoke: cosa che ho fatto io stesso nella mia ultima visita romana tre mesi e mezzo fa, visto che Buzzi mi onora della sua stima tanto da proporre a me di scrivere assieme il suo nuovo libro-intervista su lati ancora oscuri di Mondo di Mezzo, che uscirà prossimamente per PS Editore di Roma. Ma le attività nel Buzzi's Burger non si limitano a questo, e non a caso parlavo di centro culturale: infatti negli ultimi giorni nel bar si è visto di tutto, in particolare un concerto con ospiti davvero speciali.
Ieri sera infatti alle 21, si è tenuto un evento veramente esclusivo, organizzato a sorpresa per pochi amici di pubblico (a partire da Caldarelli e dal giornalista Aldo Torchiaro de Il Riformista) e a fini di beneficenza - e che su SprayNews ho il privilegio di raccontare in esclusiva: un concerto "garantista ed anticlericale" per il 92esimo anniversario dei Patti Lateranensi, che ha visto esibirsi addirittura l'ex deputato socialista Bobo Craxi alla voce e alla chitarra, il quale ha spaziato da brani della tradizione socialista del '900 (compresa l'Internazionale) a pezzi classici della canzone italiana a partire da Lucio Battisti; concerto che quando si è concluso ha dato vita al consueto karaoke, animato da un frizzante quartetto femminile al quale anche lo stesso Craxi si è unito per un brano. Ammetto che, quando Buzzi mi ha telefonato dal pub per salutarmi e farmi salutare dagli amici, ho pensato che poche volte mi è spiaciuto così tanto non poter essere presente da qualche parte!
Di Umberto Baccolo.
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