Enzo Palumbo, Presidente di Democrazia Liberale.
“Quando, questa mattina, Zelensky si rivolgerà ai parlamentari italiani parlando della tragedia che sta vivendo il suo Paese, vittima di un’inammissibile aggressione, chi si assenterà o, anche peggio, dissentirà, che sia per individuale narcisismo, per presunto spirito pacifista, o, peggio ancora, per qualche oscuro interesse economico, dimostrerà di essere solidale con l’aggressore, e comunque di non avere capito che oggi la posta in gioco, insieme alla libertà e indipendenza dell’Ucraina, è anche la sopravvivenza della nostra società aperta, che per nostra fortuna è tutelata dalle alleanze internazionali che l’Italia ha saputo scegliere a suo tempo e che sono oggi l’unico scudo che si frappone tra noi e i regimi illiberali retti dalle moderne autocrazie.
Democrazia Liberale è solidale con le sofferenze dell’eroico popolo ucraino che sta dimostrando di essere consapevole che la Libertà, una volta conquistata, non è per sempre, e che va ogni giorno difesa dagli aggressori illiberali che sono sempre in agguato.
Resta pur sempre la speranza che le armi dell’aggressore tacciano e che al Paese aggredito venga garantita dalla Comunità Internazionale una pace onorevole e la ricostruzione dalle macerie materiali che sta subendo, mentre sarà difficile che le ferite umane inferte a quel popolo possano essere sanate."
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