Una decisione unilaterale quella di Pfizer che costera' all'Italia alcune centinaia di morti". Cosi' all'AGI Federico TEDESCHINI, Professore emerito di Diritto Pubblico alla Sapienza e avvocato amministrativista, in relazione ai ritardi di consegna del vaccino anti-Covid dell'azienda Pfizer-BioNTech. "Quello dell'azienda - aggiunge il professore - e' il tipico caso di abuso di posizione dominante, ma non e' perseguibile come tale, perche' e' una figura giuridica che si utilizza solo nel rapporto tra imprese. E qui non c'e'. Ma se non sono perseguibili per questo, lo saranno per pratica commerciale scorretta, perche' al momento della sottoscrizione non potevano ignorare di avere problemi di produzione e lavori di ristrutturazione da fare". TEDESCHINI e' duro nei confronti dell'azienda farmaceutica. "La Pfizer deve essere presa nel mirino dall'Aifa. Tutto va rianalizzato a questo punto, per una questione di serieta' e di lealta'. Arcuri deve rivolgersi all'Avvocatura dello Stato. Non ci si comporta cosi'", aggiunge TEDESCHINI. "Io non ci credo che hanno tolto a tutti quanti il 29%. - conclude con rammarico il professore - Se non consentiranno la ripetizione del vaccino nelle tre settimane, sara' gravissimo"
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