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A Bologna la prima assemblea nazionale di Italia in Comune: Soverini nuovo coordinatore regionale



Italia in Comune, il "partito dei sindaci" nato nel 2017 per iniziativa del primo cittadino di Parma Federico Pizzarotti e di quello di Cerveteri Alessio Pascucci, ha dato vita oggi a Bologna alla prima assemblea regionale di partito, con l'obiettivo di strutturarsi sempre di più a livello locale per concorrere con i propri candidati e poter ampliare la propria platea di diffusione. Italia in Comune, che come da Statuto si ispira «ai principi della Costituzione repubblicana e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea» e che mira a promuovere una nuova forma di cultura politica "inclusiva", prevalentemente orientata verso posizioni progressiste di centro-sinistra, ha posto oggi le basi per propria strutturazione a livello locale in Emilia Romagna. Durante il corso della giornata, aperta dal saluto introduttivo del Presidente Pizzarotti, del vicepresidente Damiano Coletta e del Coordinatore nazionale Pascucci, sono stati votati, per alzata di mano, il coordinatore regionale e il Presidente. Con un plebiscito assoluto, eccezion fatta proprio per la sua astensione, Serse Soverini, deputato eletto in quota Area Civica, è stato eletto coordinatore regionale di Italia in Comune, progetto a cui ha aderito da ottobre 2018.



Poche parole, ma significative, quelle spese da Soverini che, visibilmente emozionato, ha ringraziato la platea e dato ufficialmente inizio al programma su scala locale. «Sono molto emozionato di far parte di questa assemblea. Oggi accendiamo ufficialmente il motore di questa macchina e lo facciamo fortemente orientati verso quelli che sono i traguardi da raggiungere per mezzo dell'eredità che raccogliamo e che vogliamo portare avanti». Il neo coordinatore dell'Emilia Romagna si è detto «molto fiducioso del lavoro che possiamo fare, sia in termini di idee politiche che di lavoro tra persone, tra competenze. O hai qualcosa da dare, o hai qualcosa da imparare, in ogni caso si può fare solo una cosa fatta bene e noi vogliamo restituire l'entusiasmo che ci proviene dalla gente», prima di passare la palla alla fase "congressuale" dell'assemblea, in cui sono partiti ufficialmente i lavori per stilare le basi del programma: dal welfare, dove sono intervenuti gli esperti Antonio Gaudioso e Isabella Mastrobuono, rispettivamente Segretario generale di “Cittadinanzattiva” e medico ed esperta in organizzazione dei servizi sanitari e sociali. Il tema affrontato, quanto mai attuale, è stato quello connesso alle problematiche sanitarie e alle disuguaglianze derivanti dall'autonomia territoriale, seguito poi da un modello attuativo per la gestione delle cronicità a livello regionale. Sicurezza e territorio l'altro argomento affrontato con un significativo intervento del Componente dell’ufficio di presidenza nazionale dell’Associazione “Libera” Vincenza Rando, che ha trattato la questione migratoria da un punto di vista alternativo. Ha chiuso la serie di contributi l'esperto di eco-sostenibilità e diplomatico Grammenos Mastrojeni, che ha parlato di sviluppo sostenibile e ambiente.

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