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A capodanno Matteo Salvini da Bormio rilancia la Lega prima forza del Paese



E Matteo Salvini, in quello che solo i più sprovveduti o realisti del Re tra commentatori e fan ultrà sovranisti potevano immaginare come un contro-discorso, si mette in scia, a modo suo, col Presidente Mattarella. Rilancia la Lega come "prima forza" del Paese, usa toni moderati, ringrazia il capo dello Stato, non nomina neppure una volta i Cinque Stelle, l'alleato-contraente di governo. Certamente, il fatto stesso che il ministro dell'Interno, vicepremier, accreditato dai sondaggi come dominus del governo giallo-verde, scelga di parlare in una diretta Facebook subito dopo il Presidente della Repubblica suona di per sé sul piano oggettivo come una presenza "altra" che interrompe una consuetudine secondo la quale la sera del 31 dicembre la parola veniva lasciata solo al capo dello Stato.


Ma Salvini, dal quarto piano di un hotel a Bormio, dove ricorda che tra qualche ora andrà a una festa della Lega, volge in positivo tutte quelle che sono suonate critiche da parte di Mattarella alla manovra di Bilancio. Dopo aver immediatamente fatto un comunicato dove dice "le riflessioni del presidente sono le mie..."., innanzitutto , lui, il dominus politico dei social, ringrazia il presidente per aver parlato dei social stessi. Mattarella lo aveva detto per rimarcare la insostituibile consuetudine del discorso di fine anno inaugurato nel 1949 da Luigi Einaudi. Ma Salvini la mette in positivo e sottolinea che comunque il presidente ha parlato di social. E in qualche modo sembra presentarlo come un suo successo. E ancora:ringrazia Mattarella di aver messo al centro il tema sicurezza, lo rivendica come una sua vittoria e declina ovviamente il tema secondo la sua linea politica.


Salvini si mette in scia con il presidente anche sul fatto che l'Italia, "la Repubblica", sia diventata un grande Paese con eccellenze mondiali. E, contrariamente alla retorica dell'anti-politica grillina, Salvini declina con toni moderati e europei il suo "sovranismo": "Dobbiamo prendere in mano l'Italia ereditata dai nostri padri e dai nostri nonni... e quell'Europa nata da un grande sogno...". Poi l'accento cade sulla sua "piccola Lega" che mai nessuno "avrebbe immaginato al governo...". Così, come "prima forza...". Salvini ricalca le parole della svolta "moderata" dell'8 dicembre scorso a piazza del Popolo a Roma. E ormai l'obiettivo di fare della Lega il perno del sistema politico italiano è abbastanza evidente. Ma per una sera, la sera dell'ultimo dell'anno 2018, è il capo dello Stato a "sbancare" sui social. In scia segue Salvini. E i Cinque Stelle? Oscurati.


di Paola Sacchi

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