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A Ferrara l'evento promosso da Rinascimento di Vittorio Sgarbi sulla cultura del novecento



Ieri sera a Ferrara, nella splendida cornice del Palazzo della Racchetta, si è svolto il secondo incontro organizzato dal movimento “Rinascimento” fondato da Vittorio Sgarbi.

Un vivace dibattitto culturale che ha visto tra I suoi protagonisti, oltre al noto critico d'arte, il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco, Stefano Bruno Galli (Assessore cultura della Lombardia), Matteo Fornasini (coordinatore provinciale di Forza Italia ),  ed il candidato sindaco per il centro destra Alan Fabbri. Marco Gulinelli rappresentante locale del Movimento Rinascimento, ha aperto la serata: «Siamo in epoca di cambiamenti e non solo a Ferrara a cui è data un occasione storica ed unica di rinnovare la sua politica locale, un epoca in cui la crisi politica e delle ideologie attraversa il mondo globale. L'iniziativa di Sgarbi parte dalla constatazione che il problema reale della Rinascita della politica è quello della socializzazione del potere e questo presuppone la diffusione della cultura e di una ‘cultura etica’. Ferrara è una città che oltre ad essere bella per sua natura storica contiene in sé dei tesori inestimabili che devono essere esposti in qualsiasi luogo che ne abbia le caratteristiche : musei e palazzi adattabili alle mostre e non il contrario, tutti noi siamo possessori di una eredità culturale accumulata nel tempo che va giustamente valorizzata ».


L'imminente tornata elettorale è al centro della discussione politica, e Matteo Fornasini sottolinea la necessità di nuove proposte per Ferrara: «Ci criticano, ma meglio così, vuol dire che stiamo facendo bene e che stiamo andando nella direzione giusta».

Alan Fabbri ,capogruppo Lega Nord alla regione Emilia-Romagna, è determinato ad indossare la fascia tricolore, con un progetto inclusivo tra le forze del centro destra: «Si tratta di uno sforzo collettivo, cerchiamo di vincere dopo 74 anni di amministrazioni rosse.

Sto cercando di proporre un nuovo patto sociale, dobbiamo essere degni di rappresentare i cittadini e la classe politica ferrarese iniziando a dare risposte concrete, che fino ad oggi sono sempre mancate. Risolvere i numerosi problemi di sicurezza è prioritario per i cittadini e perciò ci impegneremo a farlo sul serio, perché è in questo modo che riusciremo a rilanciare la città. Ferrara ha grandi opportunità culturali e turistiche, il territorio può dare molto soprattutto per la cultura, non solo di élite ma anche con un’accezione più popolare.

Sgarbi sarà un attore principale, è stato colpevolmente trascurato dalle precedenti amministrazioni, e mi fa molto piacere che abbia dato la sua disponibilità con iniziative meritorie come quelle portate avanti da “Rinascimento”».


L'assessore Stefano Bruno Galli parla invece di metamorfosi della struttura delle istituzioni pubbliche, ribadendo ancora quanto sia fondamentale questa tornata elettorale del 26 maggio: «C’è bisogno di una classe politica di qualità e di reale rinnovamento».

Pietrangelo Buttafuoco offre inece un punto di vista in prospettiva storica: «I leader, intesI nel vocabolario politico italiano esclusivamente come “uomini solo al comando” hanno da sempre colpito l'immaginario collettivo del nostro Paese, esibendendo il proprio corpo in una reiterazione di sé, personalità sovrabbondanti pronti a dare la risposta a quella che veniva avvertita come la più impellente esigenza del momento, quando spesso I problemi erano altri. Non credo ci sia un parametro ideologico per spiegare Salvini. È Affidato alla volatilità e soprattutto all'immediatezza».

Conclude la serata Vittorio Sgarbi dando tutto il suo sostengo al candidato sindaco :

«Alan Fabbri è la persona giusta al momento giusto, sarà il sindaco dell’armonia.

Ferrara conserva il suo centro storico intatto ed è perfetto esempio dei canoni della pianificazione urbana rinascimentale perciò non può che ripartire dalla cultura e noi stiamo facendo la nostra parte con le mostre su Guercino, Dosso Dossi, Bastianino, Minerbi, Martelli. Interagire negli spazi dell’arte per delineare una rinascita culturale è il primo passo da fare ,soprattuto per le nuove generazioni.Renderemo allegra Ferrara, ora è troppo triste!

La poltica ha il potere di fare, ed I cittadini si rendono felici dandogli la città che desiderano». Sulle polemica, definita sterile ed inutile, relativa alla vicenda del salone del libro di Torino, cita perentorio Flaiano:"I fascisti (in Italia) si dividono in due categorie: i fascisti propriamente detti e gli antifascisti".

di Luigi Amoroso e Paola Camarco

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