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A Fiuggi la due giorni dell'Udc, democrazia nell'era digitale: quale futuro ci attende?



In scena a Fiuggi la due giorni dell'Udc, la festa nazionale del partito. "Democrazia e rete", questo il tema centrale attorno a cui ruoterà l'intero evento, che vedrà susseguirsi sul palco del Grand Hotel Palazzo della Fonte numerose personalità della vita pubblica e politica della scena nazionale.


È possibile una reale convivenza e integrazione tra la democrazia e i suoi inviolabili precetti e la tecnologia, soprattutto web, che cavalca a velocità impressionante? Questo il quesito principale che i vari relatori cercheranno di approfondire, parallelamente alle questioni di prima attualità, politica e non, che interesseranno la manifestazione.


L'APERTURA


Ha aperto la giornata, in mattinata, il sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini, che ha introdotto i temi principali dell'evento, prima di lasciare la parola, tra gli altri, al Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha ribadito la ferma intenzione di aprire il Congresso interno al Pd «prima delle elezioni Europee». Dibattito che è entrato subito nel vivo con l'intervento del Presidente nazionale Udc Antonio De Poli, che senza mezzi termini ha attaccato Matteo Salvini e la sua scelta di alleanza con i 5Stelle, considerata la rottura del centrodestra sino a ora conosciuto. «Non capisco perché», ha sottolineato De Poli «Salvini sembri rinunciare a fare un centrodestra di cui potrebbe essere il leader incontrastato e, invece, si è alleato con i Cinque Stelle. La ragione è chiara, Salvini ritiene come archiviato lo schema centrodestra-centrosinistra. Ma se lo schema centrodestra-centrosinistra non esiste più, di cosa stiamo parlando?». Infine il Presidente del partito nato nel 2002 dalla fusione di diversi poli del centro, ha delineato il nuovo orizzonte politico, in cui «la sfida è tra il fronte sovranista-populista e quello europeista-conservatore».


LAVORO E TECNOLOGIA


Successivamente la giornalista del Tg2 Maria Antonietta Spadorcia è salita sul palco per avviare ufficialmente il dibattito: il primo spezzone ha riguardato il rapporto in continua evoluzione tra tecnologia e lavoro, e quali possano essere le risposte che la società di oggi potrà dare per mantenere un equilibrio tra un mondo del lavoro che sta profondamente cambiando nelle sue prerogative e l'obiettivo di ridurre il livelli di disoccupazione. Dopo l'intevento del Senatore Udc Antonio Saccone, che ha parlato di governo «partito con il piede sbagliato sui temi come il cuneo fiscale. Non vi è stato alcun investimento o lungimiranza politica in termini di avanzamento tecnologico, snellimento delle procedure burocratiche, innovazione. Ci aspettavamo scelte e manovre a costo zero che andassero in tale direzione, ma ciò non si è verificato», hanno preso la parola l'economista Alberto Bagnai, il coordinatore nazionale di Fratelli d'Italia Maurizio Crosetto, il vice presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, il Deputato Fi Renato Brunetta e Massimo Tortorella, autore del libro "Cripto-svelate".


PARTITO E TERRITORIO NELL'ERA DIGITALE


Nel primo pomeriggio è salito poi sul paco il Segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, per moderare la successiva tavola rotonda, incentrata esclusivamente sul partito e sul rapporto con la base in un mondo in cui il web la fa da padrone. Presenti in rappresentanza dell'Udc a livello territoriale numerosi tra Capigruppo Regionali, Consiglieri e Assessori Regionali, Commissari e Segretari Regionali. «La verità è che nei Paesi dove non c'è un forte partito di centro le cose vanno male. Noi siamo una piccola realtà, però è una realtà che esiste e può tornare a essere protagonista della politica italiana», questo l'intervento di Cesa, che ha rilanciato la possibilità di correre assieme a un centrodestra compatto contro i sovranismi, prima della stoccata contro il governo perché la smetta « con la politica degli annunci. In vista della manovra il governo, anziché spendere 10 mld nel reddito di cittadinanza, investa questi 10 mld per il rilancio degli investimenti e per il taglio del cuneo fiscale. Obiettivo creare lavoro, non elargire sussidi che cadono nel vuoto». Il segretario chiuderà poi domani la due giorni con un intervento conclusivo previsto per le 11.30.


AGRICOLTURA, TURISMO E WEB


I lavori pomeridiani sono stati avviati con un dibattito sulla relazione e le ripercussioni del digitale su turismo e agricoltura. Presente il ministro Gian Marco Centinaio, oltre al presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, il Senatore Fi Francesco Battistoni e il Direttore Esecutivo Enit Giovanni Bastianelli. Difesa e promozione del "made in Italy", oltre al rilancio del terziario in territori con ampio potenziale ancora inespresso i temi fondamentali toccati nel corso del colloquio moderato dal giornalista Tg2 Luciano Ghelfi.


La giornata si chiuderà con un altra tavola rotonda, denominata Famiglia e disabilità nell'era digitale, in cui si intervalleranno sul palco la Senatrice Udc Paola Binetti, la Capogruppo di Fi nell'Europarlamento Elisabetta Gardini, il Senatore della Lega Toni Iwobi, il Deputato 5Stelle Rosa Menga e quello Fi Giusy Versace, oltre a Giancarlo Ruscitti, Direttore del dipartimento welfare della Regione Puglia.


In seguito alla cena, gli incontri riprenderanno il giorno successivo, con termine ultimo alle 13.30. Particolarmente attesa l'intervista al Presidente del Parlamento Europeo e vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani che risponderà alle domande dell'inviato Mediaset a Bruxelles Leonardo Panetta. Il tema sarà ovviamente legato al futuro di un'Europa minacciata dall'ondata populista e delle risposte che la Comunità potrà e dovrà offrire per il suo rilancio.

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