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A Pomigliano Jazz i Baustelle in un concerto unico e irripetibile




Sono da anni una delle migliori band italiane che riescono ad unire una musica eccellente a un discorso culturale profondo e mai banale o scontato, sono i Baustelle. Una singolare formazione a metà tra il pop rock elitario, con una strizzatina d’occhio a un dandismo attualizzato in una voluta, apparente trasandatezza che però non dimentica radici colte e la bellezza. I molti e pregevoli album di questi anni testimoniano per i Baustelle un’attenzione ricercata verso tematiche profonde della nostra società influenzate da ricordi più antichi, e dunque un ottimo punto d’approdo in questa estate per loro sarà il prestigioso festival “Pomigliano Jazz”, appunto nell’omonima cittadina.


I Baustelle si esibiranno così dal vivo, a settembre, per un concerto esclusivo alla ventitreesima edizione del festival Pomigliano Jazz, in Campania. Dopo i precedenti successi dell’ultimo album “L’amore e la violenza vol. 2”, entrato ai vertici della classifica di vendita e dei tour dedicati, mercoledì 5 settembre il gruppo di musicisti toscani porterà all’Anfiteatro romano di Avella uno spettacolo unico che vanterà anche la partecipazione straordinaria dell’Orchestra napoletana di Jazz. Con l’ensemble partenopeo, diretto da Mario Raja, i Baustelle dialogheranno in musica durante alcuni momenti del concerto, riarrangiando in diretta alcuni brani storici del loro repertorio con il supporto di un’intera sezione di fiati in modo da dare al pubblico nuove e rivisitazioni di classici come “La guerra è finita” o “Il Minotauro di Borges”. Sul palco con Francesco Bianconi, il leader del gruppo alla voce, chitarre, tastiere, Claudio Brasini alle chitarre e la bella Rachele Bastreghi anche lei voce, tastiere, percussioni, ci saranno gli ottimi Ettore Bianconi alle tastiere, Sebastiano de Gennaro alle percussioni, Alessandro Maiorino al basso, Diego Palazzo anche lui alle tastiere e chitarre, Andrea Faccioli alle chitarre, accompagnati dai dieci musicisti dell’Orchestra napoletena di jazz per una performance unica e irripetibile in questa nuova proposta targata Pomigliano Jazz, per il settimo anno consecutivo.



DPF

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