Dopo una settimana di fitti scambi di comunicazioni, di mediazioni diplomatiche, l’accordo è stato raggiunto. Tra Roma e Bruxelles torna il sereno anche se fonti di Palazzo Chigi parlano di “accordo tecnico”. La notizia è arrivata tramite un Twitter del portavoce del ministro dell’Economia Giuseppe Tria. E stamane all’apertura dei mercati lo spread è sceso a quota 253 punti. Oggi quindi la Commissione europea rinuncerà ad emettere la temuta procedura di infrazione nei confronti dell’Italia.
Intanto i tecnici del Tesoro sono al lavoro per mettere a punto il maxi emendamento da presentare al Senato con le variazioni alla manovra alla luce del target di deficit al 2,04%.
Quello che interessava a Bruxelles è il calo strutturale del deficit e per centrare questo obiettivo il governo ha messo sul piatto un piano più esteso di dismissioni immobiliari e il ridimensionamento della platea del reddito di cittadinanza e di quota 100. La crescita per il prossimo anno viene abbassata all’1% dall’1,5% che Bruxelles aveva bocciato come irrealistico, dalla prima ora delle consultazioni. Intanto l’esame in commissione bilancio al Senato ha introdotto nuove modifiche alla manovra. A cominciare dall’ecotassa. Un emendamento dei relatori stabilisce l’introduzione, a partire dal 1 marzo prossimo al 31 dicembre 2021, di un bonus fino a 6mila euro per chi acquista un'auto ecologica, ma rottamando un vecchio veicolo, e malus fino a 2.500 euro per chi ne prende una inquinante. Il malus sarà dovuto sotto forma di imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro eccedenti la soglia di 160co2 g/km. L'imposta è dovuta anche da chi immatricola in Italia un veicolo di categoria M1 già immatricolato in altro Stato. Il bonus verrà invece erogato sotto forma di contributo a chi acquista e immatricola in Italia un veicolo M1 nuovo di fabbrica (stessa categoria 'penalizzata' se prodotta all'estero), con un prezzo risultante dal listino della casa automobilistica produttrice inferiore a 45.000 euro iva esclusa. È previsto anche un bonus ecologico per l'acquisto dei motorini elettrici o ibridi, fino a un massimo di 3.000 euro per chi rottama un vecchio due ruote. Il contributo sarà pari al 30% del prezzo di acquisto.
Novità anche per gli NCC. I relatori hanno presentato una proposta che cancella l’emendamento presentato nei giorni scorsi con misure per liberalizzare il servizio delle auto con conducente. Prima tra tutte la possibilità di prendere nuovi clienti senza essere obbligati ogni volta a tornare nella rimessa. Il nuovo testo oltre ad abolire questa misura, blocca il rilascio di nuove licenze fino a quando non sarà pienamente operativo il nuovo archivio informatico del Mit con l'elenco delle imprese del settore. Viene stabilito inoltre che l’impresa potrà avere rimesse in vari Comuni della stessa provincia, non solo in quello che ha rilasciato l'autorizzazione, previa comunicazione ai Comuni.
Intanto i noleggiatori con conducente ieri sono scesi in piazza per protestare contro l'entrata in vigore dal prossimo primo gennaio del decreto 29/1 quater, che - hanno spiegato - "cancellerebbe 80 mila aziende e creerebbe 200 mila disoccupati" e hanno definito quella dei tassisti "una lobby che nel 2008 senza seguire un iter parlamentare garantito dalla Costituzione, ha ottenuto una modifica alla legge quadro dei noleggiatori portando a restrizioni rigidissime". I manifestanti che hanno mandato in tilt il centro della Capitale hanno bruciato alcune bandiere dei 5Stelle.
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