L’AIGA chiede al Governo di prevedere un ulteriore finanziamento del c.d. “reddito di ultima istanza”, al fine di consentire alle Casse di Previdenza il pagamento di tutte le domande pendenti rimaste attualmente senza copertura.
In particolare, dai dati ufficiali forniti da Cassa Forense, risulta che il pagamento del c.d. “bonus” sia avvenuto il 16 aprile nei confronti di 73.881 aventi diritto, e che in data 22 aprile sia stato disposto, a copertura di tutto il budget disponibile, il pagamento ad ulteriori 28.242 iscritti che hanno presentato domanda. Considerato che la platea totale dei richiedenti è stata di 136.095 avvocati, risulta che oltre trentamila Avvocati, che pure hanno presentato la domanda nei termini siano rimasti senza bonus. Il Fondo, posto a garanzia dal Governo ha consentito quindi di definire le domande degli aventi diritto presentate fino alle ore 17 del 2 aprile 2020, cioè fino al giorno dopo l’apertura ufficiale.
“La domanda di bonus da 600 euro è diventata una assurda corsa di velocità” afferma l’Avv. Antonio De Angelis, Presidente Nazionale AIGA “che ha premiato coloro che hanno presentato la domanda nelle prime 30 ore, pregiudicando tutti gli altri”.
“Chiediamo al Governo” aggiunge il Presidente De Angelis “che venga stanziata l’ulteriore somma di circa 18 milioni di euro da versare a Cassa Forense per la copertura delle istanze già presentate e ritenute da Cassa Forense meritevoli di accoglimento poiché rispondenti ai requisiti di legge richiesti”.
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