Non è soltanto l’immensa ricchezza in “petrodollari” a fare dei sauditi i più potenti collezionisti d’arte al mondo, a volte è anche una reale preparazione culturale, orientata soprattutto verso la grande arte del nostro passato europeo, soprattutto quella del Rinascimento.
È stata appena rilanciata dalle agenzie infatti la notizia di Al-Mayassa bint Hamad bin Khalifa al-Thani, sorella del reggente emiro Tamim bin Hamad Al Than, da troppi impropriamente definita la “sceicca” del Qatar che sarebbe giunta a Firenze, in visita al Museo degli Uffizi.
La donna è in realtà una vera e propria autorità indiscussa, oltre che una delle maggiori collezioniste, d’arte al mondo; stando alle fonti sarebbe arrivata a Firenze in compagnia del marito, lo Sheikh Jassim bin Abdul Aziz Al-Thani, ministro degli affari e del commercio dello Stato del Qatar, ed insieme avrebbero visitato la mostra "Islam e Firenze. Arte e collezionismo dai Medici al Novecento", attualmente in corso negli splendidi spazi dell’aula Magliabechiana.
Accolti dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, i due prestigiosi visitatori, hanno potuto osservare tutti quei capolavori dell’arte che, lungo i secoli, hanno raccontato il legame intenso a volte, intercorso tra la città fiorentina ed il mondo della cultura islamica. La ricchissima esposizione artistica sta infatti riscuotendo un grande successo sia tra i visitatori sia da parte della stampa e dei media nazionali ed esteri. Al termine della lunga visita agli Uffizi, Al-Mayassa ha espresso il desiderio di poter vedere anche le nuove sale dedicate a Leonardo da Vinci, a Raffaello e a Michelangelo, sulleha avuto parole di grande apprezzamento.
Al-Mayassa è annoverata tra le persone più potenti al mondo in campo artistico, inserita anche in quell’elenco dei “Power 100”, stilato dalla nota e apprezzata rivista di arte contemporanea ArtReview, ma compare anche nell’elenco “Time 100” e sulla rivista Forbes il suo nome è in rilievo nella rubrica “The World’s 100 Most Powerful Women”.
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