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Alle Scuderie del Quirinale premiati gli enti virtuosi

Alle Scuderie del Quirinale è andata in scena la cerimonia di consegna dei riconoscimenti promossi dall’Aidr.



Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Inps e Istat sono stati tra i vincitori della prima edizione del premio nazionale “Rating di legalità”, promosso dall’associazione Italian Digital Revolution, presieduta da Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia digitale, in collaborazione con i propri partner. Gli altri premiati sono la Regione Marche, la Provincia di Imperia, i Comuni di Bologna, Pentone (Catanzaro), Canino (Viterbo), l’Università degli Studi di Siena, l’Azienda sanitaria locale di Asti, la Camera di commercio di Ravenna, l’Azienda ospedaliera ospedali riuniti Marche nord e l’Istituto Comprensivo di Castellucchio (Mantova). Assegnate anche due targhe per l’impegno organizzativo nella realizzazione dell’evento alla Ales spa e alla Macchioni communications carpe diem.



Alla cerimonia di consegna, che si è tenuta a Roma presso le Scuderie del Quirinale, sono intervenuti numerosi esponenti del mondo politico, istituzionale e culturale, tra cui i parlamentari Guido Crosetto, Gianfranco Librandi, Mirella Liuzzi, Maurizio Gasparri e Antonio Saccone; l’eurodeputata Alessandra Mussolini; il generale Gaetano Scazzeri, comandante del Nucleo speciale anticorruzione della Guardia di Finanza; il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva; il presidente dell’Associazione nazionale medici legali, Luisa Regimenti; i magistrati Stefano Aprile, vice segretario generale della Corte di Cassazione, Claudio Galoppi (Consiglio superiore della Magistratura) e il direttore amministrazione e finanza di Ales spa, Fiorentina Russo.

Il riconoscimento, che ha lo scopo di stimolare le pubbliche amministrazioni a migliorare i propri processi attraverso l’utilizzo delle tecnologie per favorire la trasparenza e coinvolgere sempre più i cittadini, consiste in un’opera realizzata dagli studenti del liceo artistico “Silvio Lopiano” di Cetraro (Cosenza) e viene assegnato alle PA centrali e locali che, attraverso il controllo di un software, rispondono ai requisiti richiesti dal regolamento. Tale software, realizzato da Tecnoter, azienda partner dell’Aidr impegnata nel settore dell’Information e Communication Technology, verifica i siti delle pubbliche amministrazioni e, incrociando i dati con quelli resi disponibili dall’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) calcola, si legge nel regolamento, “il tasso di rispondenza a quanto previsto dal decreto legislativo 33/2013 e dalla legge 190/2012 rispetto ai contenuti pubblicati all’interno dei siti web istituzionali sezione ‘Amministrazione trasparente’”, “assegnando a ciascuna di esse una percentuale di copertura”, ovvero quante delle informazioni previste dalle normative in termini di trasparenza le PA rendono pubbliche e accessibili agli utenti. In sostanza, si tratta di una griglia di indicatori dalla quale scaturisce una classifica per tipologia di informazioni. Al termine della procedura c’è una verifica finale da parte di un comitato tecnico-scientifico composto da esperti di chiara fama sui temi dell’anticorruzione e trasparenza.

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